Zaia contro i negazionisti e la movida: “Ci vediamo in ospedale” VIDEO

Luca Zaia contro i negazionisti e tutti coloro che non rispettano le regole per limitare il contagio da Coronavirus.

Zaia parla dei negazionisti della movida che affollano strade e piazze. Li bolla come “quei signori” e annuncia che si vedranno “alle porte dell’ospedale”. Al governatore veneto non sono andate giù le immagini dell’ultimo settimana, con assembramenti un po’ dovunque.

La situazione in Veneto: i numeri

Nel giorno in cui i nuovi casi rallentano – 2.223 in 24 ore – ma restano comunque alti, il Veneto lancia l’allarme sulla movida. Movida nelle piazze del fine settimana, nonostante la chiusura dei bar alle 18.00 e nonostante la regione balli tra area gialla e arancione.

Il Bollettino regionale odierno rimarca la pressione ospedaliera, con 113 nuovi ricoveri nei reparti non critici (totale 1.580), e 10 nelle terapie intensive, con totale a 203.

Zaia contro la movida del weekend

“Sono imbarazzanti – è il commento di Zaia – le foto viste in questo ultimo fine settimana delle piazze strapiene di gente, delle scampagnate. Sembra che si viva come non si fosse un domani. Qui per colpa di pochi tutti rischiamo di rimetterci. Non è che se si rinuncia ad una domenica di spritz, alla ‘castagnata’, cade il mondo. Se noi dovessimo guardare al sistema ospedaliero siamo in zona gialla senza problemi, ma guardando ad altre situazioni non sono mica così sicuro”.

Zaia comunque non sembra intenzionato a ‘strette’ con ordinanze regionali per limitare questi assembramenti, e ha rilanciato l’invito all’uso “ossessivo” della mascherina e all’igiene delle mani. “Se tutti lo facessero sempre non staremmo qui a parlare di restrizioni”.

Il Veneto e la cabina di regia

Per quanto riguarda la cabina di regia a Roma sulle ‘zone’, Zaia ha annunciato che da domani il Veneto inserirà anche i test rapidi nel numero dei tamponi per il Covid, che attualmente comprende solo i molecolari “perché sono migliaia ogni giorno – ha sottolineato – altrimenti il dato ci penalizza rispetto ai positivi”. Inoltre la Regione attiverà a breve una propria app, che consentirà di seguire la remoto lo stato di salute dei malati o dei soggetti positivi in isolamento a casa: si chiamerà ‘Zero Covid Veneto’.

“Da domani – ha annunciato Zaia – saremo in Consiglio regionale per lavorare sui problemi normativi relativi alla privacy, dopodiché potremmo chiedere ai cittadini di scaricare volontariamente la app per essere seguiti da remoto. Questa non traccia niente, consente solo di seguire i malati a distanza, e non è in contrapposizione con Immuni”. (Fonti: Ansa e Agenzia Vista / Alexander Jakhnagiev)

 

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