LONDRA – Momenti di emozione alla Camera dei Comuni a Londra, in Gran Bretagna. Qui, alla vigilia della Giornata mondiale per la lotta contro l’Aids, un giovane deputato dell’opposizione laburista, Lloyd Russell-Moyle, ha rivelato in un intervento di fronte all’aula di essere sieropositivo da dieci anni.
“Voglio potermi alzare in questo luogo e dire a quelli che convivono con l’Hiv che questo status non ci definisce e che possiamo essere ciò che vogliamo”, ha affermato Russel-Moyle durante un dibattito parlamentare in cui si è discusso dei problemi della sanità britannica anche in vista della Brexit e soprattutto dei timori legati a possibili contraccolpi sugli approvvigionamenti di beni essenziali (farmaci inclusi) in caso di divorzio ‘no deal’ dall’Unione europea.
Il deputato, eletto per la prima volta nel collegio di Brighton nel 2015, ha raccontato d’aver contratto il virus 10 anni fa mentre studiava a Bruxelles, ma di averlo saputo solo un anno più tardi. “E’ meglio vivere nella consapevolezza, che morire nella paura”, ha concluso suscitando l’ovazione unanime di tutti i banchi della Camera e il plauso pubblico del leader del suo partito, Jeremy Corbyn, per “il coraggio” e “la toccante capacità d’ispirare gli altri” dimostrati. Secondo Pink News, testata legata al mondo Lgbt, Russel-Moyle è uno dei 45 deputati o deputate gay a Westminster. Prima di lui solo un altro parlamentare s’era dichiarato sieropositivo, nel 2005: lord Chris Smith, ex ministro laburista.
