![Alessandro Sandrini rapito Isis](/wp/wp-content/uploads/2018/08/alessandro_sandrini-min-300x153.jpg)
ROMA – Il Site, il sito americano che monitora il jihadismo sul web, ha pubblicato i fotogrammi di un video in cui compare Alessandro Sandrini, il bresciano [App di Blitzquotidiano, gratis, clicca qui,- Ladyblitz clicca qui –Cronaca Oggi, App on Google Play] scomparso in Turchia nell’ottobre del 2016, in tuta arancione e sotto la minaccia delle armi che lancia un appello per essere liberato.
Sandrini era partito per una vacanza ad Adana in Turchia il 3 ottobre del 2016 e non è più tornato a casa. Solo dopo oltre un anno di silenzio il 19 ottobre 2017 aveva chiamato la madre sostenendo di essere stato sequestrato a quanto pare dai ribelli di al-Nusra vicini ad Al Qaida.
Il filmato, di cui si era avuta notizia l’11 luglio scorso, è già nel fascicolo dell’inchiesta della Procura di Roma ed è visibile su Twitter (https://twitter.com/alessabocchi/status/1024310099672788992) a questo indirizzo.
“Due ostaggi, un italiano e un giapponese, compaiono in due video dalla Siria”, scrive la direttrice del Site Rita Katz su Twitter. “Uno mostra l’ostaggio italiano davanti a due uomini armati col volto coperto. L’altro mostra un giapponese (identificato dai media come il giornalista Jumpei Yasuda) che indossa una tuta davanti a uomini armati”, aggiunge Katz che, in un secondo tweet, dice che “non è chiaro quale gruppo sia dietro l’operazione” e che “i sequestratori sembrano volere un riscatto”. Nel video, prosegue Katz, Sandrini afferma che “la situazione è intollerabile” e “deve essere risolta”.
È apparsa una ripresa di Alessandro Sandrini, catturato dai ribelli di al-Nusra nell’Ottobre 2016 al confine tra #Siria e #Turchia. Chiede che l’Italia lo aiuti prima che i terroristi lo facciano fuori – dice che il suo tempo sta scadendo.pic.twitter.com/jnINLhLPQ9
— Alessandra Bocchi ❌ (@alessabocchi) 31 luglio 2018