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Anastasio “La fine del mondo”, l’inedito del vincitore di X Factor 12

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Anastasio “La fine del mondo”, l’inedito del vincitore di X Factor 12

Si chiama “La Fine del Mondo” l’inedito di Anastasio, il vincitore di X Factor 12.

Canzone che abbiamo già ascoltato durante i casting quando il giovane cantante della categoria Under uomini di Mara Maionchi incantò tutti grazie alle sue parole definite “potenti” dai giudici.

Il testo della canzone:

“Aspetta… non sono pronto ancora,
guarda ho ancora l’etichetta, non so andare in bicicletta o fare i cento all’ora
Mai corso una maratona, superato ostacoli,
non ho mai visto il Napoli di Maradona

Ho le licenze scadute da un pezzo
Quella poetica da rinnovare o levare di mezzo
Abbatto la clessidra orizzontale per fermare il tempo
a patto che smettiate di soffiare per cambiare il vento

E il freddo che avanza, l’anima sintetica, l’estetica dell’ansia
E se oggi potessi cambiare il mondo lo farei domani.

Non mi rompete il cazzo con ‘sta fretta di decidersi, lasciatemi, non fatemi alzare dal letto
Scendetemi di dosso con ’sta fretta di decidersi voi, voi non fatemi alzare dal letto.

Ma voi davvero volete le cose semplici?
Inflazionarvi le emozioni con i pezzi sempre identici? Beh…

Io sono stanco delle cose normali,
io non ho tempo per le cose normali.

E di certo non mi alzo dal letto per cose normali Tu non mi credi? Io vengo a romperti i pensieri,
ti toglierò l’ossigeno e la terra sotto i piedi.
Io vengo a romperti i pensieri.

Io mando giù l’arsenico, non lascio manco più le goccioline
xanax come noccioline e pare da rimpicciolire.
E sogno un mondo che finisca degnamente
Che esploda, non che si spenga lentamente.

Io sogno i led e i riflettori alla Cappella Sistina
Sogno un impianto con bassi pazzeschi.
Sogno una folla che salta all’unisono fino a spaccare i marmi, fino a crepare gli affreschi

Sogno il giudizio universale sgretolarsi e cadere in coriandoli
sopra una folla danzante di vandali.
Li vedo al rallenty, miliardi di vite
Mentre guido il meteorite sto puntando lì.

Io sogno i led e i riflettori alla Cappella Sistina
Sogno un impianto con bassi pazzeschi.
Sogno una folla che salta all’unisono fino a spaccare i marmi, fino a crepare gli affreschi.

Sogno il giudizio universale sgretolarsi e cadere in coriandoli
sopra una folla danzante di vandali.
Li vedo al rallenty, miliardi di vite
Mentre guido il meteorite sto puntando lì”.

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