Anonymous, attacco hacker alle tv russe e trasmettono filmati della guerra in Ucraina VIDEO

Anonymous ha hackerato canali tv russi, interrompendo i programmi con filmati della guerra in Ucraina. “Il team di hacker Anonymous ha violato i servizi di streaming russi Wink e Ivi (come Netflix) e i canali tv in diretta Russia 24, Channel One e Moscow 24 per trasmettere filmati della guerra dall’Ucraina”, ha scritto il gruppo su Twitter rivendicando l’azione.

Anonymous, attacco hacker alle tv russe

La tv di Stato Russia 24, Channel One, Mosca 24 e anche i servizi di streaming Wink e Ivi infatti sono stati violati nel corso della giornata di ieri, domenica 6 marzo, e hanno mandato in onda immagini del conflitto in Ucraina che vanno in contrasto con la narrazione interna, con lo scopo di smuovere le coscienze della popolazione, inceppare la macchina propagandistica russa e mostrare la vulnerabilità degli apparati statali.

Netflix e TikTok sospendono i servizi in Russia

Anche Netflix ha sospeso il suo servizio in Russia in segno di protesta contro l’invasione russa dell’Ucraina. La società aveva già annunciato nei giorni scorsi anche la sospensione di tutti i futuri progetti e delle future acquisizioni, unendosi alla crescente lista di compagnie occidentali che hanno tagliato i legami col Paese.

TikTok ha invece annunciato la sospensione del live streaming e della pubblicazione di nuovi contenuti sul servizio in Russia a causa della nuova legge sulle “notizie false” del Paese. “TikTok è uno sbocco per la creatività e l’intrattenimento che può fornire una fonte di sollievo e connessione umana durante un periodo di guerra in cui le persone stanno affrontando un’immensa tragedia e isolamento”, ha affermato TikTok su Twitter. “Tuttavia – prosegue l’azienda -, la nostra massima priorità è la sicurezza dei nostri dipendenti e dei nostri utenti e, alla luce della nuova legge russa sulle “notizie false”, non abbiamo altra scelta che sospendere il live streaming e i nuovi contenuti per il nostro servizio video in Russia mentre esaminiamo le implicazioni di questa legge”. “Il nostro servizio di messaggistica in-app non sarà interessato. Continueremo a valutare l’evoluzione delle circostanze in Russia – conclude TikTok – per determinare quando potremmo riprendere completamente i nostri servizi con la sicurezza come priorità assoluta”. 

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