Anziano di 90 anni trattato male dalle dottoresse a Matera. L’Ordine le difende VIDEO

Un anziano di 90 anni trattato male dalle dottoresse della guardia medica a Matera. Il video è virale. L’Ordine difende le dottoresse.

Un novantenne trattato male da due dottoresse della guardia medica cui si era rivolto per ottenere le medicine. Un video che ha fatto il giro del web tra tante polemiche. Un video girato da una persona che si trovava in coda dietro l’anziano allo sportello della guardia medica di Villalongo a Matera.

L’uomo attende davanti l’ingresso di ricevere assistenza chiedendo alla guardia medica il rilascio di una prescrizione, data l’assenza del medico curante. Di fronte all’atteggiamento delle due dottoresse, che lo invitano ad andarsene e a rivolgersi all’indomani al proprio medico curante, l’uomo di 90 anni piange disperato e non sa che fare.

L’autore del video allora interviene dicendo alle due di avere un po’ di umanità e di tatto e minacciando di chiamare i carabinieri. A quel punto l’anziano viene fatto entrare.

La risposta dell’Ordine dei Medici.

L’Ordine dei Medici difende le due dottoresse: ”Sicuramente i toni e l’atteggiamento sono sindacabili ma è pur vero che le dottoresse si stavano attenendo a precise disposizioni sanitarie. Che vietano, ai medici della guardia medica, la prescrizione di ricette in caso di cure croniche. E nonostante ciò le dottoresse in questione sono venute incontro alla richiesta del signore e gli hanno comunque rilasciato la ricetta”. Lo dice afferma il presidente provinciale dell’Ordine dei medici, Severino Montemurro.

‘Dalle prime informazioni ricevute – dice Montemurro – siamo a conoscenza che le colleghe in questione erano sotto organico, in quanto il terzo collega è stato messo in quarantena. Inoltre, non risulta che le sale della guardia medica siano state sanificate successivamente all’acclarato caso di paziente Covid-19. L’Ordine, nella sua veste istituzionale, accerterà lo stato dei fatti salvaguardando la professionalità dei colleghi, la cura dei cittadini. Con l’invito di evitare commenti fuori posto senza conoscere la reale situazione in cui la classe medica lavora. Soprattutto in questo periodo, considerando che molti sono contagiati da Covid-19 e, addirittura, 176 hanno perso la vita”, conclude. (Fonti Repubblica e YouTube).

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