Arturo Lorenzoni positivo al Covid. Malore in diretta Facebook per il candidato veneto VIDEO Arturo Lorenzoni positivo al Covid. Malore in diretta Facebook per il candidato veneto VIDEO

Arturo Lorenzoni si sente male in diretta Fb. Il candidato veneto è positivo al Covid VIDEO

Arturo Lorenzoni riappare in video dopo la positività al Covid. Ma è colto da un malore.

Arturo Lorenzoni, candidato governatore del Veneto per il centrosinistra, si sente male in diretta Facebook. Il candidato, risultato positivo al coronavirus nei giorni scorsi, si era collegato con il ministro per gli Affari regionali Francesco Boccia e il candidato sindaco di Venezia Pierpaolo Baretta.

Il collegamento video con Lorenzoni, che parlava da casa, è stato però interrotto. L’esponente politico si è sentito male non una, ma ben due volte. 

E’ stato poi soccorso dai familiari in casa, riprendendosi poco dopo. Il frammento video è stato rimosso dal social. 

Il mancamento – riferisce lo staff di Lorenzoni – è stato causato dallo stress e da un calo di pressione.

Lorenzoni si è prontamente ripreso, e in via precauzionale è stato trasportato da un’ambulanza al Pronto Soccorso di Padova. Ora si sta sottoponendo a degli accertamenti, che erano già previsti per domani.

“Veneto avamposto della destra, serve altro”

Il Veneto “è l’avamposto in cui la destra si mostra tronfia e vincente”, aveva detto Lorenzoni in collegamento video prima dell’interruzione.

“Bisogna dare un segnale forte che non è questa forza onnipotente e con percentuali bulgare, ma che la gente si aspetta dell’altro”. 

“Il governo di tutti questi anni – ha proseguito Lorenzoni – si è interessato poco ai problemi reali e più a una comunicazione, a una promozione del Veneto come isola felice, che tanto felice non è perché ciascuno di noi ne sperimenta i limiti”.

Ha quindi invitato a “favorire il cambiamento. Venticinque anni dello stesso governo non fanno bene né al governo né alla Regione. Un’alternanza è comunque sana e dobbiamo costruirla un passo alla volta”.

“L’autonomia è uno dei cavalli di battaglia della Lega, che però è all’antitesi del tema, perché ha fatto tutti provvedimenti centralistici, penso solo all’organizzazione della sanità, e perché di fatto non ha riconosciuto l’autonomia dei territori, che avrebbe dovuto riconoscere per esempio – ha concluso – alla Provincia di Belluno”. (Fonte: Ansa).

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