ROMA – Gli F-35B della marina inglese sono in grado di atterrare in soli 50 metri. Le prove di atterraggio sono andate a buon fine e sono state sperimentate sulla portaerei HMS Queen Elizabeth.
Questa nuova manovra di atterraggio verticale è chiamata “rolling landing” ed è stata testata dal pilota Pete “Wizzer” Wilson che è riuscito ad approcciarsi alla nave a soli 70 km/h, senza l’assistenza del sistema frenante meccanico che scatta quando l’aereo tocca la portaerei a velocità ancora elevate.
Al momento solo la marina inglese sta testando questo metodo. Ora però, visti i risultati incoragianti potrebbero portare gli Usa ed anche l’Italia ad utilizzarla per i loro F-35B.
L’aereo si ferma in pochissimo spazio grazie alla SRVL, Shipborne Rolling Vertical Landing, una tecnica che permette di trasportare a bordo del velivolo in fase di atterraggio un carico maggiore di circa 3 tonnellate rispetto a prima.