Australia, ragazzina insulta giocatore: “Sei una scimmia”. Lui chiama la sicurezza

Australia, ragazzina insulta giocatore
Australia, ragazzina insulta giocatore

MELBOURNE (AUSTRALIA) – In Australia, un giocatore aborigeno di football dei Sydney Swans, durante la partita contro il Collingwood ha sentito un insulto razzista diretto a lui provenire dalla tribuna.

Adam Goodes, questo il nome del giocatore, si è voltato ed è tornato indietro, indicando una ragazzina seduta sugli spalti. Goodes ha chiamato la sicurezza e ha fatto presente che la ragazzina l’aveva chiamato “scimmia”. Il risultato è che la giovane tifosa del Collingwood è stata costretta ad abbandonare lo stadio.

La determinazione di Goodes ha fatto molto discutere in Australia ed ha spinto anche il primo ministro Julia Gillard ad intervenire lodando pubblicamente il gesto del giocatore aborigeno. 

La polizia, dopo il match ha chiesto al giocatore se voleva sporgere denuncia verso la ragazzina di 13 anni e lui si è rifiutato.

I suoi intenti, a quanto pare, erano solo educativi e non punitivi: “La cosa che mi ha fatto più male è che quando mi sono voltato ho solo visto una faccia triste. Non è colpa sua, lei ha solo 13 anni, è ancora così innocente. Non ha fatto altro che ripetere ciò che chissà quante volte ha sentito dire. Sono sicuro che fino a oggi non sapeva minimamente come potesse sentirsi una persona che viene chiamata ‘scimmia’. Non dobbiamo fare una caccia alle streghe, ma solo impegnarci affinché cose del genere non succedano di nuovo”.

La ragazzina, dal canto suo, ha mandato un messaggio di scuse.

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