Era novembre quando il pentito Salvatore Baiardo, che fu molto vicino ai fratelli Graviano, intervistato da Massimo Giletti preannunciò in qualche modo la possibile la cattura di Matteo Messina Denaro.
Le parole di Baiardo
“L’unica speranza dei Graviano è che venga abrogato l’ergastolo ostativo” disse Baiardo. “Che arrivi un regalino per il nuovo governo? Magari presumiamo che un Matteo Messina Denaro sia molto malato e faccia una trattativa per consegnarsi lui stesso per fare un arresto clamoroso? Magari arrestando lui poi esce qualcuno che è all’ergastolo ostativo senza che ci sia clamore”.
Mi sta dicendo che Matteo Messina Denaro non sta bene? “Sì” rispose Baiardo.
Per il governo, disse Baiardo, “sarebbe un fiore all’occhiello”. Qualcuno potrebbe far sembrare tutto casuale? “Magari tutto è già programmato da tempo”.
E’ uno scenario che si potrebbe realizzare da qui a poco? “Cosa aveva detto Delfino al ministro Martelli? Le faccio un regalo. Le consegnerò Toto Riina. E cosa è successo? Ci sarà stata quindi una trattativa o no per l’arresto di Toto Riina?”
E qui la trattativa tra chi sarebbe? “Questo non me lo chieda”.
E a Giletti, che gli chiedeva se dunque la trattativa Stato-mafia non fosse mai finita, rispondeva laconico “sì”, ipotizzando poi un legame tra il possibile arresto con l’ergastolo ostativo.
Quando avverrà l’arresto? “Ci sono delle date che parlano”. E’ arrivato questo momento? “Presumo di sì”. Ed è intrecciato con l’ostativo? “Presumo di sì”.
“Se non si avvererà quel che ho detto – aveva dunque chiuso Baiardo – ci rivedremo e lei mi dirà che ho raccontato una fesseria. Vedremo…”.