ROMA – “Buon 2012, perché il 2013 non ce lo possiamo permettere”. Maurizio Crozza inizia così la sua copertina a Ballarò dell’8 gennaio. Il nuovo anno inizia con la campagna elettorale, che è come “darsi il tappo dello spumante nell’occhio”.
Due schieramenti contrapposti: politici contro elettori. E tra i politici l pensiero va a Mario Monti, che “più che super partes è in partes”, anche lui attaccato alla poltrona perché “Lì sta Monti“. E conclude con il “vangelo secondo Casaleggio” e Beppe Grillo che “prese il pane di kamut integrale, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse: pagatelo in lire”.
Il comico genovese dice al conduttore Giovanni Floris: “In compenso siamo in piena campagna elettorale. Iniziare l’anno così è come aprire lo spumante dandosi il tappo nell’occhio. Due grandi schieramenti l’uno contro l’altro: loro e noi, gli elettori”.
Crozza continua parlando dei dubbi sul voto: “I nuovi non puoi votarli perché non li conosci, i vecchi perché li conosci troppo bene”. Poi l’affondo su Monti: “Ha la coerenza di Pappagone, ora vuole togliere l’Imu? Prima la mette e poi la toglie? E’ come se in un film l’attore che fa Dracula nel secondo tempo volesse fare Robin Hood”.
Non manca un “pensiero” per Silvio Berlusconi e la fidanzata Francesca Pascale: “Voglio fare una cosa oscena – Prendo il Calippo? – No, mi faccio una Lega”. Crozza continua con l’attacco sulla Lega Nord e Berlusconi: “Il 75% delle tasse andrà al nord, il resto evaso. Berlusconi riuscirebbe a convincere la Lega che Boateng e altoatesino”.
Non manca la stoccata a Grillo e Casaleggio del Movimento a 5 Stelle: “Se Grillo fosse stato come Gesù, all’ultima cena a furia di espulsioni sarebbero rimasti in due”. Poi il “vangelo” secondo Casaleggio: “Grillo ha trasformato l’acqua in toner per la stampante. Morì, dopo tre giorni è risorto ed ha aperto un blog”.
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