Balotelli lite con Marocchi e Boban in diretta tv su Sky (VIDEO)

di Redazione Blitz
Pubblicato il 26 Aprile 2014 - 19:34 OLTRE 6 MESI FA
Balotelli lite con Marocchi e Boban in diretta tv su Sky (VIDEO)

Balotelli lite con Marocchi e Boban in diretta tv su Sky (VIDEO)

ROMA – Dopo la brutta serata di Roma una notte quasi insonne era prevedibile. E alla fine sorprende poco anche il contrattacco di Mario Balotelli poco dopo il litigio in diretta tv su Sky con Marocchi e Boban.

“Mamma mia divido l’Italia in 2! Però! Mentre quasi tutto l’estero è unito con me! Che gioco strano:-)”, ha twittato verso le 4 del mattino, dando la dimensione del proprio personaggio: un talento dal potenziale enorme, non semplice da gestire per allenatori, dirigenti e uffici stampa, che unisce e divide a giorni alterni, spesso fischiato dai tifosi avversari e talvolta anche dai propri. La maglia dell’Inter gettata a terra è un’immagine scolpita nella storia dell’attaccante, che a volte ha ignorato insulti e ululati razzisti, e in altre occasioni ha risposto con gesti ineleganti o considerazioni affatto diplomatiche.

Come a Verona nel 2010 (“Questo pubblico fa schifo”) o ieri quando, 48 ore dopo la denuncia per oltraggio a pubblico ufficiale, ha replicato con un “non capisci niente di calcio” alle critiche del commentatore di Sky Giancarlo Marocchi, ex mediano juventino, entrato di diritto nel mondo degli avversari di Balotelli, quelli a cui un giorno domandò polemico “Why always me?”, perché sempre io?. L’ex attaccante del Manchester City si fida di pochi, fra cui l’agente Mino Raiola e la “bella e apprensiva Fanny”, che era al suo fianco nell’insonne notte post Roma mentre twittava anche un “Riposa in pace Tito” per Vilanova e strizzava l’occhio all’estero.

Una squadra fra Chelsea, Tottenham, Paris Saint Germain e Monaco potrebbe essere pronta a scommettere su questo giocatore che oggi si definisce “normalissimo, non un fuoriclasse”, ma nemmeno un anno fa si collocava secondo solo a Messi, Cristiano Ronaldo e Ibrahimovic. Definito “mela marcia” da Silvio Berlusconi prima che il Milan lo acquistasse, non è amato da tutti in casa rossonera al di là dei 30 gol (molti decisivi) in 51 presenze.

Nemmeno la doppietta europea alla Germania o il tenero abbraccio alla madre bastarono a Balotelli per scucirsi l’etichetta di spaccone, finito sotto il giudizio della pubblica opinione dopo la nascita della piccola Pia, e mai diventato davvero l’icona di integrazione che poteva rappresentare. Anche il marketing lo guarda con diffidenza, e tutti i suoi allenatori prima o poi hanno perso le staffe. Clarence Seedorf ha archiviato la furia dell’attaccante dopo la sostituzione come un fatto normale, da risolvere nello spogliatoio.

E anche se il feeling con Balotelli è ondivago, non è certo il principale problema per l’allenatore. Come durante la striscia positiva, dopo il brutto ko Silvio Berlusconi ha continuato a evitare il tema in pubblico, mentre la figlia Barbara non si è espressa sul futuro di Seedorf (“Sono valutazioni che non competono a me”) preferendo altre osservazioni.

“Non fa mai piacere perdere ma sportivamente è giusto riconoscere la superiorità tecnica della Roma – ha detto all’Ansa -. Complimenti alla società giallorossa per aver costruito una squadra con un organico così forte”. Non è inedito l’apprezzamento al lavoro del ds giallorosso e Walter Sabatini e del manager Claudio Fenucci. E ad Adriano Galliani saranno fischiate le orecchie.

Balotelli lite con Marocchi e Boban in diretta tv su Sky (VIDEO).