“Basta censurare Israele”: il fuori onda dell’interprete all’Onu (video)

Il premier israeliano Benyamin Netanyahu (LaPresse)

TEL AVIV  – Il fuori onda di una interprete durante una riunione di giovedì notte dell’Organizzazione dei diritti umani dell’Onu a New York è stato rivendicato da Benyamin Netanyahu come “un momento felice” per Israele in uno scenario politico internazionale avaro di “questi momenti”.

Il premier – secondo una nota del suo ufficio – ha mostrato ai ministri del suo governo durante l’odierna riunione dell’esecutivo a Gerusalemme un video nel quale l’interprete dell’Onu commenta in modo negativo senza rendersi conto che il microfono è ancora aperto il fatto che durante la sessione della conferenza sono state approvate nove risoluzioni su dieci di condanna di Israele.

Nel video si sente chiaramente, l’interprete, una donna, definire “un po’ troppo” le risoluzioni votate. Poi, come commento, aggiunge: “Altrove accadono veramente tante altre porcherie, ma nessuno dice nulla su queste vicende…”. Attimo di imbarazzo con qualche risolino tirato tra i banchi della presidenza della conferenza, quindi l’interprete chiede scusa alla Conferenza via microfono.

“Spero che non succeda nulla all’interprete – ha detto Netanyahu – ma per togliere i dubbi, le posso garantire che potrà trovare lavoro in Israele. Qualche volta è possibile fare a pezzi l’ipocrisia di questi attacchi senza fine contro di noi e la brava interprete è quello che ha fatto”.