Lo scontro diretto ci sarà il 4 febbraio, ma Juventus-Inter è già partita. Con una battuta al termine della partita tra i bianconeri e il Sassuolo, Massimiliano Allegri ha stuzzicato i rivali: “Se c’è uno davanti ce n’è uno dietro che insegue, come guardie e ladri. È lo stesso, i ladri scappano e le guardie rincorrono…”.
Per gli juventini battuta geniale di Allegri
I tifosi della Juve hanno preso la battuta col sorriso: “Geniale… Allegri e la Juventus hanno sempre tenuto i toni bassi, anche troppo. Ma questa è una svolta, è un messaggio ai naviganti perché questo scudetto si giocherà anche sui nervi“, ha scritto qualcuno. Oppure: “Ogni tanto ridete delle battute uscite bene. Se c’è una persona che non avvelena il calcio in Italia è proprio Massimiliano”.
Interisti infuriati
A sentirsi offesi però sono gli interisti. C’è chi scrive: “Questo è colui che dà all’Inter dei LADRI, l’allenatore della squadra che è la massima espressione dell’antisportività, la sublimazione del sotterfugio, che conosce meglio le aule dei tribunali dei campi di calcio (anche se ha calcato pure quelli di serie B)” e poi: “ma Allegri sa che allena la JUVENTUS? Chiedo, prima di usare la parola “ladri” contro gli altri ci penserei un attimino ecco” e ancora: “Non capisco il clamore attorno alla sparata di Max. Dopo 8 anni di Juve, di cui almeno 2 passati a scappare da ogni forma di giustizia, conosce benissimo il gioco guardia e ladri” e infine: “abbiamo un gigantesco problema di cultura sportiva, che non si può derubricare, non stavolta, a semplice boutade. Non è umorismo, è una volgarità. Senza scuse”.