Beatrice Venezi fischiata a Nizza durante il concerto di Capodanno. La direttrice d’orchestra, nominata consigliera per la musica del ministro della cultura Sangiuliano, poco prima dell’inizio dello spettacolo è stata contestata da alcuni spettatori che dal loggione hanno gridato “Non vogliamo i fascisti“. Questi ultimi hanno anche esposto uno striscione contro Venezi, che ha comunque avviato il concerto. L’interruzione non è stata infatti gradita al pubblico, che a sua volta ha espresso dissenso verso i contestatori.
Mollicone difende Beatrice Venezi
Come si legge su Leggo, in difesa di Beatrice Venezi è intervenuto Federico Mollicone, Presidente della commissione Cultura della Camera, responsabile Cultura e Innovazione di Fdl. “Solidarietà e vicinanza al direttore Beatrice Venezi per la contestazione subita. Chi a Nizza avrebbe voluto impedirle di esprimere la propria libertà artistica si è ritrovato a subire i fischi del pubblico in sala, come si vede dal video. L’eccellenza e la bravura del direttore Venezi è fuori discussione e non saranno questi reperti archeologici degli anni ’70 a offuscarla“.
Le contestazioni dello scorso luglio
Già nel mese di luglio 2023, in vista del concerto di Capodanno, il collettivo che raggruppa diverse associazioni di Nizza, ‘Touscitoyens06’, aveva chiesto al Comune di annullare l’invito fatto alla musicista lucchese. “No a Beatrice Venezi, direttrice d’orchestra neofascista italiana”, era il titolo della nota fatta circolare sul web. “Molto presente sui media italiani, Venezi ha partecipato alla convention del partito di estrema destra Fratelli d’Italia nel maggio 2022 – si leggeva nel comunicato – e ci tiene a dare la massima visibilità possibile all’ideologia che difende, sfruttando per questo la sua notorietà di conduttrice”. Video dal canale YouTube del Fatto Quotidiano