Black Lives Matter: bambina lo scrive sulla strada, la vicina chiama la polizia VIDEO

CANAL WINCHESTER (OHIO, USA)  –  Una bambina di 9 anni che scrive sull’asfalto davanti a casa “Black Lives Matter”.

E la vicina di casa, una pensionata, chiama la polizia. 

Ma la reazione degli agenti sorprende tutti. 

E’ accaduto a Canal Winchester, in Ohio, Stati Uniti.

La piccola, Mira Acklin, ha voluto lasciare il proprio messaggio di solidarietà alle proteste anti-razziste che si sono diffuse negli Stati Uniti soprattutto dopo la morte di George Floyd. 

Lo ha fatto tracciando la scritta con dei gessetti colorati. 

Ma la vicina di casa non ha gradito, e ha pensato bene di chiamare la polizia per denunciare la piccola, accusandola di atti vandalici. 

La sorpresa è arrivata proprio dagli agenti. Quando sono arrivati sul posto, anziché accogliere la denuncia della signora hanno incoraggiato Mira a fare la scritta più grande. 

Il movimento Black Lives Matter

Il movimento Black Lives Matter (Le vite dei neri contano) è nato nel 2013.

L’hashtag venne creato da tre donne di colore (Alicia Garza, Patrisse Cullors e Opal Tometi) dopo la assoluzione di George Zimmerman, che aveva sparato e ucciso il diciassettenne afroamericano Trayvon Martin il 26 febbraio 2012.

Il movimento acquisì visibilità a livello nazionale grazie alle proteste in strada in seguito alla morte di due afroamericani uccisi da agenti di polizia nel 2014: Michael Brown ed Eric Garner.

Da allora diverse sono state le manifestazioni negli Stati Uniti contro il razzismo e le violenze sugli afroamericani da parte della polizia Usa. 

Nell’estate del 2015 alcuni membri di Black Lives Matter presero parte alle discussioni sulle elezioni presidenziali americane del 2016.

Dal 25 maggio del 2020, giorno della morte di George Floyd, il movimento è tornato più che mai vivo, con manifestazioni non solo negli Stati Uniti, ma in tutto il mondo. (Fonti: YouTube, Ansa, Agi, Repubblica)

 

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