SAN FRANCISCO – “E’ la sua proprietà? Perché non può scrivere su una proprietà privata”: con queste parole Jaime Toons, afroamericano, si è sentito apostrofare da una donna bianca a San Francisco. Stava scrivendo con dello spray sul muretto della propria casa ‘Black Lives Matter‘ quando la donna e un uomo, Lisa e Robert, entrambi bianchi, gli si sono avvicinati.
La donna, in particolare, ha iniziato a fare all’afroamericano un vero e proprio terzo grado.
Lisa ha domandato a Toons se quella su cui stesse scrivendo fosse davvero la sua proprietà.
“Lei è libero di esprimere le sue opinioni, ma non è questo il modo”, ha detto la donna, sicura del fatto che quella casa non fosse di Toons.
La donna ha infatti detto di conoscere tutti i residenti della zona, compresi i proprietari di quella villetta.
Peccato che così non fosse. E quindi Toons ha invitato la coppia a chiamare la polizia, visto che “mi state accusando di un crimine”.
Al termine del video, quando la coppia ormai si sta allontanando, il commento di Toons: “Ed è per questo, gente, che Black Lives Matter”.
Alla fine, la polizia è arrivata davvero: “E’ stato divertente sapere che hanno visto gli agenti andarsene senza neanche scendere dall’auto”. (Fonti: YouTube, Agenzia Vista/Alexander Jakhnagiev)