Il “suicidio” di Alex: golden retriever pompiere che si è buttato dalla scogliera

Alex , il golden retriever pompiere si butta dalla scogliera

GENOVA – Alex forse si è “suicidato”, si è buttato di sotto da 15 metri ed è morto. Alex era un  golden retriever di 6 anni, un cane-pompiere addestrato, che faceva parte di una squadra formata da 12 animali appartenenti alle unità cinofile dei pompieri liguri. Il 2 dicembre però si è buttato, non si sa perché, dalla scogliera di Camogli (Genova). All’improvviso ha preso e si è gettato giù.

Alex si è buttato all’improvviso in mare poco dopo l’una e trenta. Il suo padrone, il vigile del fuoco Massimo Angeloni, si è sporto dalla scogliera alta 15 metri e lo ha visto nuotare. “Anche questa volta è andata bene”  ha detto tra sé e sé: il cane era addestrato a trovarsi in condizioni di apparente pericolo. Poi, dopo aver raggiunto il livello del mare, il vigile del fuoco si è reso conto che il cane galleggiava senza vita.

Ma perchè Alex lo ha fatto? Un cane può volersi suicidare e farlo? Oppure è stato attratto da qualcosa che lo ha portato a volare giù dalla scogliera? “Forse uno stimolo di quelli che sentiva nelle ricerche. Non possiamo dirlo”. A ragionare sulle cause del suicidio del cane è il responsabile dell’unità cinofila ligure Fulvio Pittaluga.

Eppure Alex era un cane super addestrato, pronto anche agli imprevisti, con alle spalle molte missioni, tra cui quella all’Aquila dopo il terremoto 2009.  Alex aveva partecipato a decine di ricerche di fungaioli e persone disperse nei boschi. Nel 2009 aveva anche annusato le macerie del terremoto dell’Aquila:  “Grazie a lui trovammo tre persone che purtroppo erano decedute”, racconta ancora Pittaluga.

Alex volava anche in elicottero “aveva cominciato da cucciolo i corsi di formazione – ricorda Pittaluga – e a due anni ha superato gli esami per diventare operativo. Quindi era con noi da 4 anni, un cane di grandissima affidabilità e professionalità” .

Il responsabile dei vigili del fuoco cerca di darsi una spiegazione, ragionando su un eventuale richiamo dell’istinto verso uno stimolo a noi ignoto. “Forse uno stimolo di quelli che sentiva nelle ricerche, non possiamo dirlo” dichiara. Dato però che in quel momento in mare non c’era nessuno in difficoltà, cosa che spiegherebbe benissimo l’istinto di gettarsi anche in un’operazione di salvataggio, come si può spiegare questo gesto estremo del cane? “Avrà sentito qualcosa” dicono i colleghi. Qualcuno parla invece apertamente di suicidio. Può dunque un animale, e in questo caso un cane, togliersi volontariamente la vita?

Il suicidio ammette la coscienza di sé e la propria posizione nel mondo circostante. Solo pochissimi animali, come i delfini, alcuni primati e forse gli elefanti, sono dotati di questa caratteristica, mai sviluppata comunque come nell’uomo. Probabilmente, al di là delle ipotesi anche affascinanti, il mistero del perché Alex si sia buttato di sotto e cosa sia accaduto nei suoi delicati meccanismi neuronali, resterà per sempre un mistero.

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