Casini avvisa Monti: “I candidati Udc li scelgo io, poi li vaglierà Bondi”

Pubblicato il 29 Dicembre 2012 - 17:22 OLTRE 6 MESI FA

ROMA – Pier Ferdinando Casini mette i puntini sulle i: “I candidati dell’Udc li sceglierà l’Udc, così come Italia Futura e Fli sceglieranno i propri”. Una stilettatina a Monti, nonostante l’impegno ribadito: “Noi ci sottoporremo al vaglio di Bondi sulla base dei criteri che saranno stabiliti dal presidente del Consiglio e saremo ben lieti di farlo”. Insomma, va bene che Monti metta delle regole per la scelta dei candidati, ma che li scelga proprio lui, no. E’ stato questo il concetto espresso da Casini in conferenza stampa, il giorno dopo la conferenza in cui Monti ha annunciato la propria candidatura. E in cui ha annunciato che il vaglio dei candidati sarebbe spettato a lui e al commissario Enrico Bondi.

“Sono contento che si sia realizzata questa iniziativa e che si stabiliscano dei criteri non solo di carattere giuridico e giudiziario, ma che si ponga anche il tema del rinnovamento, della selezione e del ricambio della classe dirigente”, ha insistito Casini. Rispetto alle voci di una possibile mancata ricandidatura di Lorenzo Cesa e Rocco Buttiglione, Casini ha chiarito: “Cesa e Buttiglione sono segretario e presidente del mio partito, bisognerà chiedere a loro se candidano me”.

Pier Ferdinando Casini ha poi criticato quelle che definisce ”ricostruzioni fantascientifiche” della riunione dei centristi con Monti ”sul tema più liste-meno liste” apparse sui giornali.

Casini in particolare smentisce dissensi di sorta con il ministro Corrado Passera e spiega che al termine della riunione ”il presidente del consiglio, visto che praticamente la quasi totalità dei presenti aveva espresso un’opinione basata su un punto” ha condiviso la linea che prevede la presentazione di più liste. Casini spiega che il punto su cui quasi tutti hanno convenuto riguarda ”la deriva personalistica” della politica.