PARIGI – Il video sembra venuto fuori da un programma televisivo di quelli tipo Real Time: due terroristi, incappucciati, vestiti di nero, kalashnikov in mano, scendono dall’auto e fanno fuoco in mezzo alla strada, fanno fuoco tra i passanti. A un certo punto si imbattono in un poliziotto a terra. Probabilmente è ferito, loro non ci pensano un attimo: gli sparano addosso e lo finiscono. Non è Beirut, non è Aleppo. Così muore un agente, a Parigi, nel gennaio 2015, durante un blitz armato contro un settimanale satirico.
Due persone armate hanno fatto irruzione nella redazione parigina del settimanale satirico Charlie Hebdo ed è stata strage: il bilancio è di 12 morti, tra loro anche il direttore Stephane Charbonnier, che firma Charb le sue vignette. Ad aprire il fuoco con dei kalashnikov nella sede del giornale satirico francese, noto per il suo stile ironico e provocatorio, sono stati due uomini incappucciati e vestiti di nero. Al momento dell’irruzione i due assalitori gridavano “Allah akbar“: come testimoniano le immagini girate dal giornalista Martin Boudot, trasmesse da France Televisions.
Foto Reuters/LaPresse
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