Da cripto-checca a buzzarone: Vendola, Saviano e i 27 modi per definire i gay

Pubblicato il 9 Novembre 2010 - 10:29| Aggiornato il 16 Febbraio 2015 OLTRE 6 MESI FA
Da cripto-checca a buzzarone: Vendola, Saviano e i 27 modi per definire i gay

ROMA – Da ”invertito” a ”buzzarone”, da ”pederasta” a ”cripto-checca”: Nichi Vendola, da Fabio Fazio e Roberto Saviano a “Vieni via con me”, ha letto l’elenco dei diversi modi per definire gli omosessuali. Gli ha fatto eco subito dopo Saviano che mette in fila i comportamenti che ‘dalle sue parti’ individuano i gay: dalla ”birra con le fette di limone” alle ”unghie pulite” alle ”scarpette sugli scogli” al ”fare la puntura da sdraiati”. Commento ironico di Vendola: ”Non so più qual è la mia natura sessuale”. Poi però il tono si è fatto più serio e Vendola ha letto l’elenco delle possibili espiazioni dell’omosessualità:  da ”evirato” a ”deportato nei lager e nei gulag”, da ”confinato” a ”ricoverato in manicomio” e ”stuprato per punizione”.

E ancora le classificazioni dell’omosessualità nella vita pubblica: ”crimine”, ”disordine”, ”pulsione di morte”, ”sporcizia”, ”peccato”. Allora, ha concluso Fazio citando una recente battuta del premier Berlusconi, ”si dice che è molto meglio guardare le belle ragazze che essere gay?”. ”E’ molto meglio essere felici”,  ha risposto Vendola.