ROMA – Macerie, ruggine, strutture abbandonate e in rovina. Un drone sorvola Pripyat, la città più vicina a Chernobyl dove nel 1986 si verificò il più grave incidente nucleare di sempre.
E l’effetto è in tutto e per tutto quello di una città fantasma. Fa impressione la ruota panoramica completamente arrugginita. Stesso per la piscina, completamente distrutta e in rovina.
A girare il tutto e a mettere il video su Vimeo e Youtube è stato il regista Dan Cooke. Il suo “Postcards from Pripyat, Chernobyl” (Cartoline da Pripyat) è un documento che non può non far riflettere. Tre minuti che vale la pena vedere.