PECHINO – Sei tonnellate di avorio distrutte in Cina per combattere il commercio illegale e proteggere gli elefanti e le loro zanne dal contrabbando. Questa l’operazione della Cina che è stata molto pubblicizzata, con l’intento da parte delle autorità cinesi di migliorare l’immagine del paese, offuscata dal ruolo centrale fino ad ora avuto dal paese nel traffico di zanne di elefante africano.
La televisione di stato, CCTV, ha trasmesso le immagini in diretta di grandi frantoi che riducevano pile di avorio in polvere. I funzionari delle amministrazioni doganali e delle aree forestali hanno supervisionato la distruzione di questi stock, il cui peso complessivo, secondo la CCTV, ammontava a circa 6,1 tonnellate.
Tenutasi a Dongguan (nel sud del paese), l’operazione attentamente orchestrata è “l’ultimo sforzo da parte della Cina per scoraggiare il commercio illegale di avorio, proteggere la natura e aumentare la consapevolezza del pubblico”, ha riferito l’agenzia di stampa ufficiale cinese. Intanto, una crescente domanda di avorio in tutta l’Asia, incoraggia i massacri di elefanti africani da parte dei bracconieri.