L’ex Clash Paul Simonon sale in barca con Greenpeace e finisce in galera

LONDRA – L’ex bassista dei mitici Clash ora con i The Good, The Bad and The Queen Paul Simonon, è stato arrestato e costretto al carcere con l’accusa di aver occupato insieme ad altri 18 attivisti di Greenpeace una piattaforma per l’estrazione di petrolio Leiv Eriksson nell’oceano Artico, davanti alle coste della Groenlandia.

Simonon si era imbarcato sulla nave nell’anonimato come assistente cuoco dell’equipaggio della MV Esperanza. L’azione dimostrativa era contro il rischio sversamenti di petrolio in mare.

In un’intervista al New Musical Express, Simonon ha raccontato quello che gli è accaduto nel giugno scorso: “Diciotto di noi hanno arrembato la piattaforma chiedendo ai responsabili quale fosse il piano d’emergenza in caso di incidenti. La loro risposta è stata che avrebbero telefonato alle autorità groenlandesi denunciandoci per aver preso il controllo della piattaforma. E così fu: la polizia arrivò e ci arrestò”.

L’ex Clash è stato costretto a passare due settimane di prigione.

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