Computer rotto, salasso dietro l’angolo: per una riparazione da pochi euro se ne spendono anche 400

ROMA – Il computer non reagisce, schermo nero. Nessun segno di vita se si prova ad accenderlo. Ma quella che sembra una disgrazia è in realtà una fesseria riparabile in pochi minuti e con pochi euro di spesa. Peccato però che alcuni centri assistenza approfittino della scarsa competenza dei clienti chiedendo fino a 400 euro.

La prova arriva da un’inchiesta di Altroconsumo su 20 centri assistenza di Roma e Milano. L’associazione dei consumatori ha girato un servizio con telecamera nascosta: un finto cliente porta il suo pc nel centro assistenza. In realtà al computer è stata precedentemente sganciata la memoria ram. Cosa che può accadere se al pc viene data una botta. Ma che si risolve in pochi minuti semplicemente riagganciando il pezzo. In totale, pochi euro di spesa. Nella maggior parte dei centri assistenza, il personale si è dimostrato corretto.

Ma ci sono alcune sostanziose eccezioni: il malcapitato cliente è arrivato a spendere fino a 400 euro, con un’attesa di settimane. “In generale – spiega l’associazione – a Roma il prezzo medio degli interventi è stato nettamente inferiore a quello milanese. Altri cinque centri romani hanno effettuato la riparazione chiedendo cifre risibili, tutte al di sotto dei previsti 15 euro e con tempi di consegna più che accettabili. Eccetto l’IT Point di via Vassallo che ci ha messo 11 giorni, ma ci ha fatto pagare solo 6 euro, gli altri non ci hanno messo più di due giorni lavorativi. L’unico giudizio pessimo della capitale se lo conquista il PC Save di via Mantegazza, che ci ha messo 17 giorni e ci ha fatto pagare un totale di ben 396 euro: un salasso davvero immotivato e giustificato con una finta ‘fusione’ della scheda madre e conseguente sostituzione”.

A Milano solo un negozio si è tenuto sotto i 15 euro. Altri tre hanno chiesto tra i 20 e i 30 euro. “Il caso più preoccupante nel capoluogo lombardo – spiega ancora l’associazione dei consumatori- è quello riscontrato al PC Buster di Viale Certosa. Questo centro ha attribuito il guasto alla scheda madre e afferma di avercela sostituita, per una spesa di 340 euro e 26 giorni di attesa. Non sappiamo con certezza se ciò sia avvenuto ma alcuni indizi, come la non recente data di rilascio del firmware della scheda stessa, ci portano a pensare che il pezzo si ancora quello originale e che il centro si sia limitato solo a reinserire correttamente la ram”.

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