Video: la contestazione dei tifosi dopo Roma-Fiorentina 1-2

ROMA –   ”Mercenari” e ”tifiamo solo la maglia”: sono alcuni degli slogan urlati da circa 200 tifosi della Roma che contestano la squadra fuori dall’Olimpico, davanti alla Montemario, li’ da dove dovrebbe uscire il bus della squadra che e’ ancora nel tunnel della squadra. I tifosi sono tenuti sotto controllo da alcuni blindati delle forze dell’ordine, mentre i tifosi urlano ‘uscite a mezzanotte’.

”Non ho mai parlato di progetto,: se c’e’ un responsabile quello sono io”. E’ un Luis Enrique decisamente amareggiato quello che si presenta dopo la sconfitta casalinga della Roma con la Fiorentina: il tecnico giallorosso, ai microfoni di Sky, ribadisce di sentirsi l’unico responsabile della debacle, salvando club e giocatori. ”Terzo posto? L’obiettivo e’ che la Roma possa giocare le competizione europee il prossimo anno – dice lo spagnolo – ma dopo una sconfitta cosi’ e’ difficile”.

”E’ difficile per i tifosi capire questa situazione, ci hanno sostenuto, aiutato e ora e’ normale che mostrino la loro tristezza e il disincanto”. Luis Enrique ringrazia i tifosi giallorossi che pure prima del via di Roma-Fiorentina avevano esposto uno striscione a sostegno del tecnico spagnolo (‘Unico uomo vero in un mondo di falsi. Adelante Luis!’) ma che dopo il nuovo ko hanno fatto scattare la contestazione.

”Il giorno in cui l’allenatore e’ un problema e’ difficile per tutti – dice Luis Enrique a Sky -, capisco la tristezza perche’ abbiamo fatto partite di livello piu’ basso di quello che abbiamo. Il pubblico e’ immenso, ma la fortuna non e’ mai stata dalla nostra parte in questa stagione”. Colpa delle societa’? E’ stato chiesto al tecnico:

”No, non cerco scuse: questa e’ una societa’ di livello, le auguro grandi cose…”. Prosegue la contestazione con cori di 200 tifosi romanisti fuori dallo stadio Olimpico, dopo la sconfitta della Roma in casa con la Fiorentina, e il pullman della squadra resta dentro il garage dello stadio. La situazione appare sotto controllo, ma alcuni giocatori starebbero lasciando l’Olimpico alla spicciolata da altre uscite.

Il pullman della Roma con i giocatori sta lasciando lo stadio Olimpico, dopo esser stato a lungo bloccato nel garage dell’impianto romano da circa 200 tifosi che contestavano la squadra fuori dalla Montemario. Il bus si e’ diretto per precauzione verso l’uscita opposta, in Curva Nord, quando pero’ l’assembramento dei contestatori – a lungo tenuti sotto controllo dalle forze dell’ordine – si era gia’ dissolto. Anche il bus della Fiorentina, una ventina di minuti prima, aveva lasciato lo stadio dalla Curva Nord.

”Penso che Luis Enrique sia uno dei piu’ bravi. Mi hanno allenato anche Capello, Lippi, Spalletti, non e’ che mi ha allenato ”pizza e fichi”. Lo reputo uno che ti insegna a giocare a pallone, non uno che ti butta in campo e come va va. Almeno ci prova. Non so se sia il piu’ bravo, ma sicuramente e’ il piu’ sfortunato, non gliene gira una giusta”. L’attestato di stima al tecnico della Roma, anche dopo l’ennesimo crollo casalingo con la Fiorentina, arriva da Daniele de Rossi, da sempre estimatore del giovane spagnolo.

”E’ una situazione difficile.- continua il giallorosso ai microfoni di Sky parlando della contestazione dei tifosi – Un po’ ce l’aspettavamo, i risultati sono quelli che sono. Durante l’anno c’e’ sempre stata parecchia pazienza, ma prima o poi, per com’e’ fatto il calcio qui in Italia, e’ normale che i tifosi si facciano sentire. La curva ha cantato per 90 minuti, ma se ci lamentassimo anche di questo, saremmo dei matti. Fare il paragone con il Barcellona e’ assurdo. Parti carico dentro gli spogliatoi, carichi la partita a palla perche’ sai che la Lazio ha perso, dopo un minuto stai sotto. Mille scusanti, puo’ starci il caldo, una squadra che si e’ chiusa bene, ma non e’ quello il nostro problema”.

La Roma e’ settima, fuori anche dall’Europa League. ”Luis Enrique, noi giocatori, la societa’ abbiamo delle responsabilita’, non si puo’ accollare tutto alla sfortuna – continua De Rossi – La squadra e’ come se si fosse fermata a un certo punto. C’e’ stato qualche piccolo correttivo. A novembre-dicembre avevamo fatto passi notevoli dal punto di vista della crescita. Giocare bene e tenere palla tanto, ci portava a rischiare i contropiedi”.

Anche De Rossi e’ andato sotto le aspettative. ”Sono d’accordo. Sono parte di una squadra. I giudizi vengono anche molto alterati dai risultati. Io voglio e spero di fare sempre meglio”. Convinti del progetto? ”Trovo una squadra giu’, non voglio dire distrutta, ma nello spogliatoio oggi era veramente dispiaciuta. Credo ci siano grande fiducia e rispetto nell’allenatore, non sono il portavoce di nessuno, io lavoro per la Roma e se mi dite che prendiamo un altro allenatore che ci fa vincere lo scudetto, io faccio di tutto per mandare via Luis Enrique, ma non penso che sia quello il problema”.

Il direttore generale della Roma Franco Baldini ed il direttore sportivo Walter Sabatini sono ancora allo stadio Olimpico e stanno parlando con un gruppo di una cinquantina di tifosi davanti alle entrate di curva sud e Monte Mario. La situazione al momento appare tranquilla, nonostante fra i supporter giallorossi presenti ci siano alcuni di quelli che in precedenza avevano contestato la squadra.

”State tranquilli, manca un giorno in meno a quando andro’ via”. Mentre fuori dall’Olimpico scatta la dura contestazione dei tifosi, il tecnico della Roma Luis Enrique sbatte i pugni sul tavolo della sala stampa dove risponde alle domande sulla sconfitta contro la Fiorentina che allontana quasi definitivamente le speranze dei giallorossi di raggiungere la zona Champions. Ha gia’ deciso il suo futuro? ”No, non ho deciso, non e’ il momento di fuggire.

E’ il momento di pensare alla squadra e alla prossima partita con il Napoli”. Ma intanto dopo 15 anni la Roma rischia di rimanere fuori dall’Europa: ”Mamma mia lo so – sbotta Luis Enrique – non sono eterno non vi preoccupate, per fortuna per voi.

Non ho mai parlato di progetto, sono venuto a fare il mio lavoro. E’ il momento adesso di essere con la mia squadra, se non vi piace non me ne frega niente. L’allenatore della Roma domani si alza alle 9 per cercare di far la partita con il Napoli”. Pensa di andare via? ”La situazione e’ difficile, la squadra ha sofferto fin dall’inizio, non e’ scesa in campo. La tifoseria e’ stata incredibile anche oggi. E’ una giornata difficile per un allenatore per i calciatori e la societa’. Ma non succede nulla, dobbiamo fare il massimo nelle ultime partite”. La tifoseria ha perso la pazienza?

”Fanno bene ad averla persa. Tranquillo che e’ un giorno di meno affinche’ io vada via, tranquilli, se e’ quello che volete vado via. Ma il mio pensiero e’ di giocare le ultime partite per cercare di ottenere gli obiettivi”. Parole dure che hanno il sapore di un addio quelle dell’allenatore della Roma a cui seguono pero’ quelle di difesa del direttore generale della Roma Baldini: ”Finche’ potro’ scegliere Luis Enrique sara’ l’allenatore della Roma. Io sono il responsabile di tutto, ma lo farei restare anche l’anno prossimo”.

Un momento difficile? ”Si’, non c’e’ molto da dire, una partita particolarmente brutta quella di Torino, la squadra e’ tornata in campo molto provata, il gol dopo due minuti ha accentuato le sofferenze. Mi sento di assolvere pero’ la squadra – aggiunge Baldini a Roma Chanel – nel primo tempo non era entrata in campo, nel secondo tempo ha messo tutto quello che aveva, il solo responsabile sono io che ho scelto uno per uno le persone che compongono la dirigenza e la parte tecnica. Pero’ spezzo una lancia per i giocatori che nel primo tempo sono stati molli e nel secondo tempo hanno fatto di tutto per vincere, rivelando grandi valori”. C’e’ una identita’ nella Roma, i problemi li avete individuati?

”Dubbi ne abbiamo tanti – aggiunge e abbiamo individuato le cause e per certi versi le soluzioni. Se facessimo un passo indietro ad inizio stagione in cui sapevamo che ci sarebbero state tante difficolta’, non siamo molto lontani da dove dovevamo essere, e’ chiaro che ci si sono presentate ghiotte occasioni per andare oltre le aspettative e che ogni volta che vengono mancate, questo fa abbastanza male. Faremo ulteriori riflessioni e cercheremo di capire se le soluzioni che avevamo rintracciato possono essere tutte quelle che servono per continuare a dare corpo a questo progetto”

C’e’ una contestazione ”E’ legittima, la tifoseria ha dato appoggio pieno alla squadra anche dopo il primo tempo di oggi. Dopo una grande prestazione da parte loro e’ normale che possano manifestare il loro disappunto”. Ad assolvere in parte la Roma anche il tecnico della Fiorentina Delio Rossi: ”ho visto una buona Roma sconfitta solo dal nostro orgoglio”.

La sconfitta del Lecce vi fa stare piu’ tranquilli? ”Ci siamo avvicinati, ma la salvezza e’ ancora da costruire. Quest’anno a 41 punti c’e’ ancora da soffrire. Adesso giocheremo ogni 3 giorni e dovremo recuperare assolutamente le energie”.

Il video da YouTube.

Le foto LaPresse.

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