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Coronavirus, starnuto in aereo: le particelle emesse infettano tutto l’equipaggio VIDEO

ROMA – Cosa può liberare un semplice starnuto a bordo di un aereo.

Un video di qualche tempo fa pubblicato da Wired mostra cosa accade starnutendo: quello che viene liberato nell’aria sono circa 16mila particelle in una frazione di secondo.

Queste particelle si dimostrano essere potenzialmente infette se chi le libera nell’aria ha l’influenza o è positivo al coronavirus.

Quella sorta di pioggia vaporizzata che si emette, a bordo di un aereo può infatti rivelarsi davvero contagiosa a causa prevalentemente del luogo chiuso. 

Stesso discorso lo si potrebbe allargare agli uffici e ai mezzi publici. Per questo, in caso di starnuto è sempre bene coprirsi naso e bocca e poi lavarsi le mani limitando, in questo modo, la diffusione delle particelle.

A realizzare il video sono stati gli esperti dell’Faa Center of Excellence della Purdue University che si trova nello Stato americano dell’Indiana. Attraverso il software Ansys hanno realizzato una simulazione di come il virus (nel caso dell0 studio si parlava di virus influenzale ndr) può propagarsi a bordo di un velivolo.

Il video mostra l’effetto che ha lo starnuto di un passeggero malato: senza la mano davanti al volto le particelle si spargono all’interno dell’intero abitacolo, rischiando di contagiare non soltanto i vicini di posto, bensì l’intero equipaggio.

Secondo gli esperti, complice della diffusione è anche il sistema di ventilazione dell’aereo.

Per questa ragione le compagnie, oltre a studiare metodi che evitino il contatto ravvicinato tra le persone (sedili rigirati, protezioni di plexigrass intorno alla testa del passeggero ndr), stanno studiando anche dei sistemi più efficaci di riciclo dell’aria a bordo (fonte: Wired, YouTube).

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