Coronavirus Olanda, giornalista amico del premier: “Inutile salvare ottantenni obesi che fumano” VIDEO

ROMA – E’ bufera in Olanda per questa frase detta in tv da un giornalista amico del primo ministro Mark Rutte: “Stiamo salvando gli ottantenni obesi che fumano. È bene bilanciare gli interessi, chissà quanti danni economici comporterà il salvataggio di persone che sicuramente potrebbero morire entro due anni”.

Le parole sono del giornalista 55enne Jort Kelder. Essendo amico intimo del primo ministro Mark Rutte, Kelder è stato subito preso di mira sui social: “Perché non vai a fare volontariato in una casa di cura così almeno ti rendi utile?” ha commentato un utente su Twitter.

Kelder ha poi tentato di correggere il tiro: “Non stavo suggerendo di uccidere anziani obesi. Cerchiamo di aiutarli, ma prestiamo anche attenzione all’economia. Pensiamo sempre alla salute, ma siamo sicuri che sia prioritaria rispetto all’economia?”.

Al 6 aprile, i casi in Olanda sono 18.803 dall’inizio dell’emergenza. Lo ha riferito l’Istituto della Sanità pubblica olandese (Rivm), precisando che l’aumento dei contagi è stato del 5,3% rispetto ai giorni prima.

I decessi, al 6 aprile, sono 1.867. Le autorità sanitarie olandese hanno sottolineato che i dati forniti, come acade anche in Italia e in tutti i paesi alle prese con l’emergenza del coronavirus, sottostimano la realtà perché riguardano solo i casi ed i decessi confermati (fonte: AdnKronos, Agenzia Vista /Alexander Jakhngiev).

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