“Questa sera tanti amici da Regina Margherita per ribadire il nostro diritto alla libertà e al lavoro #ioapro”: con queste parole il ristorante Regina Margherita di Modena ha deciso di aprire sabato sera scorso ai clienti. E per dimostrarlo ha anche girato un video, che ha postato su Facebook.
Nel breve filmato si vedono diversi clienti seduti ai tavoli, quasi tutti senza mascherina. “La sala è piena, nonostante ci siano i distanziamenti”, dice nel video quello che sembrerebbe il titolare del locale, prima di invitare tutti i clienti ad un applauso, seguito dal coro “libertà”.
“Sono emozionato, mi viene da piangere”, dice alla fine del video il proprietario, non nuovo a simili prese di posizione.
La “protesta pacifica” del ristorante Regina Margherita di Modena
In un altro post sulla pagina Facebook del ristorante datato 23 gennaio è scritto: “#ioapro Noi continuiamo a tenere aperto il nostro locale per sopravvivere e salvaguardare i nostri collaboratori, chiedo a tutti voi ristoratori, baristi, gestori di palestre e di cinema di unirvi a noi in questa protesta pacifica contro questi decreti che discriminano le nostre categorie, perché uniti si vince!”.
Covid, con la zona gialla riaprono 293 mila bar e ristoranti
Con il passaggio dalla zona arancione a gialla in molte regioni sono stati riaperti per il servizio al tavolo o al bancone ben 293 mila bar, ristoranti, pizzerie ed agriturismi sopravvissuti alle chiusure. Il dato arriva dalla Coldiretti.
A poter riaprire è l’81% dei locali, ma tra le regioni che possono beneficiare maggiormente della nuova fase c’è la Lombardia con maggior numero di attività presenti, circa 51mila, seguita da Lazio con 39mila e Campania con 33mila.
Restano chiusi i locali nelle regioni arancioni, ovvero Umbria, Puglia, Sardegna, Sicilia e la Provincia di Bolzano.
Secondo Coldiretti, le chiusure dei locali di ristorazione hanno provocato nel 2020 una perdita del 48% del fatturato per quasi 41 miliardi di euro. (Fonte video: Corriere della Sera)