Questione di secondi. E’ solo per una fortunata coincidenza, e per una questione di secondi appunto, che il crollo dell’impalcatura in via Aniello Falcone a Napoli non si è abbattuta sulle auto in transito lungo una delle strade più trafficate della città e che porta al quartiere Vomero.
A Napoli crolla un’impalcatura in strada
A descrivere quello che è accaduto, e il pathos che ha accompagnato il crollo, un video divenuto virale sui social nel giro di pochi minuti e girato da una abitazione di fronte. Si vede l’impalcatura che si stacca dal palazzo di quattro piani sul quale è stata montata per effettuare lavori di ristrutturazione e che dondola pericolosamente per lunghi secondi per poi cedere, mentre sullo sfondo si sentono le voci di due donne intente a segnalare la situazione di pericolo con una telefonata alle forze dell’ordine. Poi il momento del cedimento, un urlo accompagnato da un auspicio: “Speriamo che non ci sia nessuno sotto”.
La fortuna ha voluto che proprio nel frangente in cui è avvenuto il cedimento non passassero macchine o pedoni, che pure nel video si vedono transitare solo pochi secondi prima del crollo. Ma un ruolo positivo potrebbero averlo avuto anche alcuni cittadini, in particolare la custode e alcuni condomini di un palazzo limitrofo, che si sono preoccupati di segnalare il pericolo ai pedoni e agli automobilisti in qualche caso riuscendo ad attirare l’attenzione e ad evitarne il transito.
Donna uccisa da un pino a via Aniello Falcone
Un evento che ha riportato alla memoria la tragedia del 10 giugno 2013 quando Cristina Alongi, una 40enne alla guida della sua auto, fu travolta e uccisa dalla caduta di un pino perdendo la vita proprio in via Aniello Falcone, a pochi metri di distanza dal luogo che poteva essere teatro di una nuova tragedia.