Il crollo di una parte del viadotto Ortiano 2 è dovuta al maltempo e alla piena del fiume Trionto. Il viadotto si trova lungo la strada statale 177 Dir “di Longobucco”, nel territorio del comune omonimo, in provincia di Cosenza.
Il crollo non ha provocato conseguenze per le persone. L’Anas infatti, nel primo pomeriggio di ieri 3 maggio, aveva provveduto, in via precauzionale, ad interdire il transito di mezzi leggeri e pesanti lungo tutta la statale. Il viadotto era stato aperto al traffico nel 2016 dalla Regione Calabria e l’Anas ne aveva acquisito la gestione nel 2019. Le cause del crollo sono in corso di accertamento da parte dei tecnici di Anas.
Crollo viadotto per il maltempo, Occhiuto: Poteva essere una tragedia
“Ho appena concluso una riunione che ho convocato d’urgenza subito dopo avere visto queste immagini incredibili”. Lo afferma il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in un video pubblicato su Facebook dopo aver visionato un filmato del crollo del viadotto. “Si tratta di un ponte – aggiunge Occhiuto – costruito soltanto nove anni fa dai Comuni del posto, i Comuni della Comunità montana Destra Crati – Sila Greca, che crolla in questo modo. Sono immagini che ricordano il ponte di Genova, il ponte Morandi, che ha mietuto tantissime vittime. E apete perché non ci sono state vittime? Perché Anas, in modo previdente, ha chiuso questo tratto di strada, e quindi ha impedito che passassero mezzi di cantiere ed automobili. Altrimenti oggi commenteremmo una tragedia. Ho chiamato l’amministratore delegato di Anas perché mi sono compiaciuto per questa scelta”.
La Procura apre fascicolo
La Procura della Repubblica di Castrovillari ha aperto un fascicolo sul crollo avvenuto ieri di una parte del viadotto “Ortiano 2”. A provocare il cedimento della struttura sarebbero state le piogge incessanti e la conseguente piena del fiume Trionto.