Crozza imita Schettino: l’ex capitano della Concordia non gradisce

Pubblicato il 29 Ottobre 2012 - 11:16 OLTRE 6 MESI FA

Crozza imita Schettino

ROMA – L’imitazione del comandante Schettino messa in scena da Maurizio Crozza, è basata sulla parodia di “Love Boat”, soap degli anni 80 ambientata in una crociera.

Il comico genovese, nella seconda puntata del suo show su La7 “Crozza nel paese delle meraviglie” torna sulla vicenda Concordia imitando il capitano Francesco Schettino: “Love Boat”, per l’occasione viene ribattezzata “Che Boat”.

Il comandante della Costa Concordia che nello scorso gennaio si incagliò a largo dell’Isola del Giglio mentre stava effettuando un “inchino”, dopo aver visto la trasmissione, non ha assolutamente accettato con sportività la parodia di Crozza in cui si ironizza molto sulle richieste di Schettino – reintegrazione con tanto di stipendi arretrati – e immagina un futuro in cui il comandante torna effettivamente al suo lavoro.

Attraverso il proprio avvocato Francesco Pepe, Schettino si è detto contrario alla parodia. Si legge in una nota: “Il comandante Schettino si rammarica delle continue offese e calunnie che sono, quotidianamente, dirette nei suoi confronti. La sua scelta di serietà resta quella di non gettarsi nell’arena delle polemiche ma si augura che questa vicenda cominci ad essere trattata con il dovuto rispetto tecnico e con la dovuta serietà e correttezza”.

Francesco Schettino è sempre stato un professionista affermato e rispettato in tutto il mondo. Nel confronto quotidiano in ambito mondiale il comandante ha dettato standard operativi che hanno fatto onore alla Marineria Italiana che, con orgoglio, ha sempre rappresentato. La sua riconosciuta professionalità, competenza e serietà lo hanno, addirittura, portato a fare parte di commissioni d’inchiesta marittime della Capitaneria di Porto“.

È giusto tenere sempre a mente che si è verificato un grave e tragico incidente – continua l’avvocato – questa vicenda deve essere trattata con oculatezza, serenità ed equilibrio non perdendo mai di vista l’obiettivo primario della ricerca della verità, al fine di onorare sia le perdite passate sia la salvaguardia futura delle vita umana in mare. Siamo pronti ad accettare questa verità a tutti i costi?“.