ROMA – “Siamo fatti al 90% di acqua”. Ne è convinto Luigi Di Maio che a Presa Diretta, in onda su Raitre, cercava di spiegare perché l’acqua è un bene primario. Ma sui social è scattata subito l’ironia. A far ridere il web è la percentuale improbabile indicata dal super ministro del Lavoro.
“Deve essere chiaro che l’acqua pubblica è un tema culturale del Paese”, ha detto Di Maio ricordando che la ricchezza idrica è simboleggiata in una delle 5 Stelle che danno il nome al suo partito. Ma è bastato un numero a disorientare l’attenzione dei telespettatori: su quel dettaglio la rete ha messo in piedi un esilarante catalogo di battute. “Ma siamo meduse?”, scherza qualcuno mentre altri più caustici puntualizzano: “E i grillini come al solito se la bevono”. Non sono mancate battute sui migranti: “Per oltre il 90% siamo fatti d’acqua. Per i migranti è un po’ salata”. Così come le allusioni alla scarsa intelligenza del capo politico dei 5 Stelle: “Per oltre il 90% siamo fatti d’acqua, ha dichiarato Di Maio di fronte alla sua TAC cerebrale”.
A onor di cronaca è bene specificare che la percentuale esatta si aggira intorno al 60-70%: l’acqua corporea è distribuita principalmente nel tessuto non adiposo e costituisce circa il 72% della massa magra. Varia quindi da persona a persona, a seconda della corporatura. Ma non arriva certo al 90%.