Il "diamante verde" del castello di Dresda è scampato al furto. Con le asce sulle vetrine, il video Il "diamante verde" del castello di Dresda è scampato al furto. Con le asce sulle vetrine, il video

Il “diamante verde” del castello di Dresda è scampato al furto. Con le asce sulle vetrine, il video

Il "diamante verde" del castello di Dresda è scampato al furto. Con le asce sulle vetrine, il video
Il diamante verde del Castello di Dresda (Ansa)

ROMA – Almeno uno dei tesori delle ‘Volte verdi’ del Castello di Dresda non è stato rubato. Un diamante da 41 carati noto come “il diamante verde di Dresda” è sano e salvo al Metropolitan Museum di New York per la mostra ‘Making Marvels: scienze e splendori alle corti di Europa’.

La mostra apre lunedì al pubblico ma il diamante è già installato nelle gallerie del Met e il 18 novembre, in onore del suo arrivo a New York, l’Empire State Building si è illuminato di verde.

Con le asce sulle vetrine. Il video

Dopo il furto alla camera del tesoro di Dresda, la polizia ha divulgato le immagini della videocamera di sorveglianza. La sequenza mostra come due ladri con una torcia siano entrati nella stanza dei gioielli. Uno dei due ha un cappuccio sulla testa e colpisce la vetrina con un’ascia. Secondo le ricostruzioni, più ladri, almeno due, sarebbero entrati dalla finestra del museo al piano terra.

Il copione è scontato, coi ladri che entrano dalla finestra, frantumano una vetrina e scappano in auto, ma il furto è sensazionale. All’alba qualcuno è riuscito a entrare nella stanza del tesoro del Castello di Dresda, in Germania, e a darsela a gambe con un bottino dal valore inestimabile: gioielli di abbagliante bellezza, risalenti al diciottesimo secolo, parte di una delle collezioni più prestigiose d’Europa.

I gioielli del castello di Dresda: valore inestimabile

Risale ad Augusto detto il Forte, principe elettore di Sassonia, che faceva a gara con la Francia di Luigi XIV, il re Sole, per dare lustro alla sua corte. Non ha eguali nel continente questa collezione, dicono gli esperti senza esitazioni, “per quantità e qualità”. Il colpo è uno sfregio alle notissime “Gruene Gewoelbe”, le “Volte verdi”, una sala dove il “meraviglioso” barocco diventa esperienza immediatamente tangibile per i visitatori di tutto il mondo.

E Bild, unico giornale a tentare di dare una cifra al danno, parlando di preziosi da un miliardo di euro, indica il furto come “il più clamoroso della storia del dopoguerra”. Ma la stima è impossibile: bisogna distinguere fra il valore finanziario e quello artistico e storico del tesoro: “il valore materiale è una categoria con cui non lavoriamo proprio”, ha spiegato la direttrice delle collezioni artistiche statali del capoluogo sassone, Marion Ackermann. Il valore, insomma, “non è possibile”. Ha anche rivolto un appello: “questi gioielli sono molto famosi. Spero che non trovino mercato”. (fonti Ansa e Polizia tedesca)

Gestione cookie