LOS ANGELES – “The Wolf of Wall Street” è l’ultimo film di Martin Scorsese dove Leonardo DiCaprio veste i panni del broker Jordan Belfort, diventato milionario con alcune truffe finanziarie e poi condannato a ripagare i suoi danni.
Nel film ci sono scene forti, fra orge e abuso di cocaina, ma l’accusa più grande mossa contro la pellicola è quella di rendere attraente lo stile di vita del protagonista. “È una storia ammonitrice” ha spiegato DiCaprio. “Un atto di accusa contro quel mondo. Non ci piacciono queste persone, ma ci siamo detti consapevolmente ‘Isoliamo il pubblico nella mentalità in cui questa gente viveva, così potremo capire qualcosa in più della cultura reale in cui viviamo ora’”.
“Il film potrebbe venire frainteso da alcuni. Noi non condividiamo questo atteggiamento. Il libro da cui è tratto è una storia ammonitrice e se si resta fino alla fine del film, ci si rende conto di quello che pensiamo davvero di questa gente e questo mondo, perché si tratta di un mondo inebriante”, ha concluso l’attore.