GENOVA – “Oggi siamo qui per fare memoria di un grande statista sudamericano nella fede cattolica. Lo saluto come un fratello, un grande compagno di strada. Chavez è stato una grande forza per trovare la via della liberazione, ha saputo unire varie cultura nella lotta al capitalismo”. Così Don Andrea Gallo, nell’omelia pronunciata la mattina di domenica 10 marzo durante la messa, celebrata presso la Chiesa della Comunità di San Benedetto, in ricordo del presidente venezuelano Hugo Chavez, recentemente scomparso. Alla fine dell’omelia, Don Gallo ha poi intonato davanti all’altare “El pueblo unido jamás será vencido” (“Il popolo unito non sarà mai sconfitto” n.dr.) la nota canzone legata al movimento Unidad Popular cilena.
“Noi come Comunità di San Benedetto – ha aggiunto Don Gallo – siamo molto legati all’America Latina, che è un po’ una speranza per l’umanità, per l’evangelizzazione. La comunità latino americana genovese mi ha chiesto di celebrare la figura di Chavez, in occasione della morte di questo ‘libertador’. Chavez è stato una figura grande, eccezionale, è stato un simbolo per il suo popolo, che – ha concluso – ormai da troppi anni era oppresso”.