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Elio e le Storie Tese con “Il complesso del Primo Maggio” sfotte il concertone

di Lorenzo Briotti |12 Gennaio 2023 10:06

ROMA – “Il primo maggio è caratterizzato dal concertone del Primo Maggio, che a sua volta è ricco di complessi del primo maggio. Il concertone del primo maggio genera complessi del primo maggio che suonano al concertone del primo maggio. Le implicazioni artistiche di questo fenomeno sono altalenanti”. 

Commentano con questo “nonsense” Elio e le Storie Tese il video del nuovo brano “Complesso del Primo Maggio” , primo singolo estratto dal nuovo disco “L’Album Biango”, titolo che cita niente meno che i Beatles. La canzone è una riuscitissima presa in giro del Concerto del Primo Maggio che ogni anno, Cgil, Cisl e Uil organizzano a Roma a piazza San Giovanni. E’ un argomento perfetto per Elio: da vent’anni infatti, il concerto si contraddistingue per una serie di stereotipi musicali e politici.

Tutta la canzone risulta essere la radiografia di quello che pensano i tantissimi che si sintonizzano su Raitre nel pomeriggio del Primo Maggio davanti al complesso che “in genere si esibisce con la chitarra acustica scordata calante che la gente che balla a torso nudo neanche la sente”: Bregovic e la musica balcanica “ci hanno rotto i coglioni”.

Cantando il “guaglione del centro sociale ” stile 99 Posse “con il poliziotto che lo vuole acchiappare” Elio arriva alla ragione sociale del Concertone: “Prima di cantare una canzo­ne “balcanosa” ricordati di fare una cosa :lanciare un’invettiva ai danni del capitalismo (…) perché è ora di dire basta con il lavoro che sfrutta tutti, devono capire che hanno rotto le balle i padroni”.

“Complessi più importanti tipo Negramaro e Jovanotti sappiate che siete i pesci grossi e prima si esibiscono gli avannotti”. Conclude così Elio che nel passato ha anche partecipato al concertone. Ma al gruppo e alla sua genialità (basta citare “la canzone mononota” dell’ultimo Sanremo) si perdona tutto: anche una canzone così dissacrante.

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