Dopo anni di pubblicità basate su storie di famiglie felici e coppie innamorate, la scelta fatta da chi ha curato l’ultimo spot di Esselunga è dirompente. Oggi, 25 settembre, l’hashtag con il nome del supermercato è schizzato tra i trend di ricerca su X (ex Twitter, ndr). Gli utenti sono divisi tra chi è d’accordo nella scelta e chi è critico. Nello spot si vede una bambina scappare dalla vista di sua madre, in un supermercato Esselunga, per comprare una pesca. La piccola poi regala il frutto al padre, attribuendo il pensiero alla madre. I due genitori sono separati. La pubblicità si chiude con la scritta: “Non c’è una spesa che non sia importante”.
Spot Esselunga, cosa ne pensa il pubblico
“Chi si indigna forse non è mai stata una bambina di 5 anni che soffre per la separazione dei genitori e pensa come fare, ingenuamente, per farli riappacificare. È di una dolcezza incredibile. Non è contro nessuno. La prospettiva è quella di una bambina. Tutto qua”, è uno dei commenti più ricondivisi. Qualcuno invece si ritiene “agghiacciato dalla celebrazione della famiglia tradizionale”. “Trovo questa pubblicità toccante nel senso che genera sensi di colpa nei genitori separati. E’ normale che un figlio vorrebbe una famiglia unita ma una pesca non risolve i problemi che hanno portato a questa situazione”, commenta un’altra. “Torniamo ai vecchi valori di una volta quando non si poteva divorziare, non c’era la certezza che Esselunga avrebbe costruito un altro supermercato vicino a casa e poi un altro e un altro ancora. Pentitevi divorziati, siamo alla frutta”, scrive un uomo. “Molto toccante, specialmente per chi ha i genitori divorziati”, scrive una commentatrice.
Per molti uno spot contro il divorzio
Lo spot ha pagato in termini di visibilità non solo perché tante persone sui social si sono dette commosse, ma perché altrettante persone si sono indignate. Diversi account hanno infatti sottolineato che l’operazione assomigli molto a uno spot contro il divorzio e a favore della famiglia tradizionale.