![Etna, la colata lavica](https://www.blitzquotidiano.it/wp-content/uploads/2025/02/Etna-colata-lavica-1024x683.jpg)
Etna, le spettacolari immagini della colata lavica per l'intensa attività esplosiva
A sud-est dell’Etna si è registrata un’intensa attività eruttiva, a distanza di qualche mese dall’ultimo “risveglio” del vulcano. Iniziata nella notte tra l’11 e il 12 febbraio, l’attività esplosiva ha coinvolto nello specifico il cratere Bocca Nuova. L’attuale situazione del vulcano attivo più alto d’Europa è costantemente monitorata dagli esperti dell’Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia, i quali la definiscono stazionaria. A seguito dell’eruzione, è stata disposta la chiusura di tre settori dell’aeroporto Fontanarossa di Catania, e al momento non è prevista nessuna restrizione al numero dei movimenti da e per l’aeroporto.
Le immagini della colata lavica
L’attività eruttiva, che ha provocato l’emissione di cenere vulcanica, ha portato anche all’avanzare di una colata lavica, che ha raggiunto i 3 chilometri di lunghezza, a un’altitudine di circa 1.900 metri sopra il livello del mare, mentre al cratere sud-est si registra un incremento dell’attività esplosiva. “In seguito all’apertura di una frattura alla base del cratere Bocca Nuova, avvenuta diversi giorni fa si hanno diversi bracci lavici che confluiscono in un unico canale. Dal 10 febbraio, da almeno due bocche sul fianco occidentale del cratere di sud-est stanno avvenendo esplosioni stromboliane ed emissioni di cenere”, ha spiegato il vulcanologo dell’Ingv di Catania Boris Behncke. L’ultimo bollettino, pubblicato ieri dall’Ingv, avverte: “Non è possibile escludere una evoluzione dei fenomeni verso un’attività più energetica, con formazione di colonne eruttive, nubi di cenere e flussi piroclastici”.