CATANIA – Una nuova eruzione lampo dell’Etna è stata registrata alle ore 11 del 28 febbraio. Si tratta della seste eruzione lampo dalla prima della notte del 19 febbraio. Un forte boato, seguito da altri, poi cenere vulcanica, lapilli e fontane di lava dal nuovo cratere che si è aperto a sud-est.
Una colata emerge da una frattura che si è aperta, a quota 2.900 metri, alla base del cratere. L’attività si concentra nella zona sommitale dell’Etna e non ha avuto ripercussioni sull’operatività dell‘aeroporto di Catania. Cenere e lapilli lavici sono invece caduti su diversi paesi alle pendici dell’Etna, in direzione est, fino alla costa ionica di Riposto. L’attività è monitorata dall’Ingv di Catania.
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