Flixbus, a bordo non c'è distanziamento. Scatta la rivolta, intervengono carabinieri VIDEO Flixbus, a bordo non c'è distanziamento. Scatta la rivolta, intervengono carabinieri VIDEO

Flixbus, a bordo non c’è distanziamento. Scatta la rivolta, intervengono i carabinieri VIDEO

Non c’è distanziamento a bordo: scatta la rivolta sul pullman Flixbus partito da Milano e diretto in Calabria.

La protesta dei passeggeri per il rispetto delle norme anti-Covid ha costretto un pullman Flixbus partito da Milano e diretto a Cariati (Cosenza) a fermarsi giovedì notte a Bologna.

Sono intervenuti i carabinieri, che hanno riportato la situazione alla calma. Nessuno è stato denunciato.

Alcuni passeggeri, come si vede in un video pubblicato dall’Ansa, sostengono di aver pagato il biglietto doppio, necessario per mantenere il posto di fianco libero nel rispetto del distanziamento fisico e si sono rifiutati di cedere ad altri passeggeri il posto adiacente, scatenando una piccola baruffa verbale.

La ripartenza, a pieno carico, dopo la mezzanotte una volta ristabilita la calma a bordo. (Fonte: Ansa).

Passeggero Flixbus abbandonato in Autogrill

Sulla tratta inversa si è invece consumata un’altra disavventura. Un passeggero che stava rientrando da Catania a Bologna a bordo di un Flixbus è stato dimenticato in autostrada dalla compagnia. 

Alle 12.40 il mezzo si era fermato all’Autogrill Flaminia Est, in provincia di Rieti, annunciando una pausa di 30 minuti per la sosta pranzo.

Prima del termine previsto però l’uomo è tornato sul piazzale dell’autostazione, scoprendo che il suo bus era ripartito. Ha tentato più volte di ricontattare il numero verde dell’azienda, ma gli è stato risposto di arrangiarsi.

Ha chiesto poi che venisse posto in sicurezza il suo bagaglio, rimasto sul mezzo. Ma anche in quel caso nessuna garanzia gli è stata data.

Alla fine sono alcuni militari a soccorrerlo, accompagnandolo in una piccola Stazione Ferroviaria, da dove è riuscito a raggiungere Modena, cambiando più volte treno. 

Il passeggero si è rivolto a SOS Turista di Federconsumatori che, non senza faticare, è riuscita a contattare Flixbus per chiedere il giusto risarcimento.

L’azienda ha negato ogni responsabilità ma ha offerto al passeggero un risarcimento di 100 euro.

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