Fratelli Ariani, terrore negli Usa: due procuratori uccisi in due mesi

AUSTIN – Tre omicidi in due mesi: il procuratore Mark Hesse freddato in un parcheggio, il responsabile delle carceri del Colorado, Tom Clemens, ammazzato sulla porta di casa, un altro procuratore, Mike McLelland, colpito a morte insieme alla moglie nella propria villa. Per questi tre assassini si è mobilitato anche l’Fbi. I principali sospettati? I Fratelli Ariani. 

Una vera e propria organizzazione, con ventimila membri tra detenuti e non. Nata come gang carceraria nel 1964 a San Quintino, l’organizzazione è considerata responsabile del 18% degli omicidi commessi nelle prigioni, quasi un morto su cinque.

Al momento non sono state formulate accuse ufficiali. Ma i principali sospettati sono loro. Svastiche e croci celtiche tatuate sul corpo, come credo la lotta a tutti i “nemici della vera America”. Ovviamente bisogna essere bianchi. E per provare di essere anche convinti di essere per questo superiori agli altri come prima prova bisogna ammazzare un ispanico o un nero. Una volta nella “fratellanza” non si può uscirne.

Adesso tutti i media statunitensi hanno additato i Fratelli ariani come i responsabili degli ultimi omicidi che hanno colpito uomini di legge in Colorado e Texas. Perché proprio in Texas pare stiano fioccando i nuovi adepti. A far puntare il dito sui “Fratelli ariani” era stato proprio lo stesso McLelland, che li aveva accusati dell’omicidio di del collega Hesse. Dopo le accuse erano iniziate le minacce. Alla fine è stato ucciso anche lui. E gli altri procuratori iniziano a temere il peggio.

Gestione cookie