GAZA – Alcuni militari israeliani sono apparsi in un filmato, divulgato nella giornata di lunedì 9 aprile sui social network e sui media locali, in cui festeggiano dopo aver sparato a un palestinese nei pressi della recinzione di confine con la striscia di Gaza.
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Nel video amatoriale girato con un teleobiettivo, il cecchino prende di mira un palestinese che si trova in piedi accanto a un altro accucciato di fronte a un rotolo di filo spinato a diversi metri di distanza dalla barriera di sicurezza. Il palestinese non sembra armato e non viene visto lanciare sassi o bombe incendiarie.
Il comandante alla fine dà l’ordine di aprire il fuoco e il cecchino aspetta per la presenza di un bambino. Infine spara il colpo e il palestinese, ferito alla gamba, si accascia a terra. Seguono le grida di giubilo dei soldati: “Wow, che video!”, “qualcuno è stato colpito in testa”, “un video leggendario”, “è volato in aria”.
L’esercito ha confermato l’autenticità del video e ha aperto un’inchiesta precisando che il filmato risale allo scorso 22 dicembre.
Il video ha provocato un’ondata di polemiche, tanto da spingere l’esercito ad aprire un’inchiesta. Tra i primi commentatori il ministro dell’Istruzione Naftali Bennett, leader della formazione ultra-nazionalista ‘Focolare ebraico’. Bennett si è rifiutato di condannare i militari del video, giudicando “illegittimo stare a Tel Aviv e criticare soldati che combattono, giudicandoli mentre proteggono i nostri confini”.
Le immagini hanno fatto il giro dei social, suscitando reazioni trasversali. Per il parlamentare della minoranza araba Jamal Zahalka, il video mostra come “i cecchini israeliani abbiano ucciso a sangue freddo un manifestante palestinese disarmato che stava partecipando a una protesta non-violenta”. Un comportamento che non stupisce, ha aggiunto, se si guarda al comportamento tenuto da parlamentari e media di fronte all’uccisione di palestinesi. Il leader del partito centrista Yesh Atid, Yair Lapid, ha invece espresso fiducia nell’esercito che “indagherà senza esitare”: “La forza morale d’Israele è parte della sicurezza nazionale ed è quello che ci dà un vantaggio qualitativo sui nostri nemici”.
Oltre al ministro Bennett, a difendere a spada tratta i soldati c’è anche Oren Hazan, deputato del Likud sospeso dal Parlamento per le sue dichiarazioni offensive, scioviniste e sessiste. Hazan ricorda che “si sapeva in anticipo: chiunque si avvicini alla barriera, armato o meno, avrà questo”. “E così dovrebbe essere!”, ha aggiunto, sottolineando che il video è un “messaggio più chiaro inviato all’altra parte”.
Anche il ministro della Difesa, Avigdor Lieberman, ha preso le distanze dall’ondata di critiche, celebrando il cecchino che spara con queste parole: “Il cecchino dovrebbe ricevere una medaglia e quello che lo ha filmato sarà invece degradato”, ha detto Lieberman ai giornalisti.
A seguire il video della discordia, sconsigliato al pubblico più sensibile.