MILANO – Gianmarco Pozzecco, espulso, si strappa la camicia: l’allenatore della squadra di basket di Varese, espulso, si è lasciato andare in campo a un gesto degno dell’incredibile Hulk. E’ successo durante il derby tra Varese e Milano.
Milano ha sudato le proverbiali sette camicie, ma è riuscita a far suo il più classico derby del basket italiano (giunto all’edizione numero 169, con 95 vittorie milanesi e 74 varesine) piegando la Openjobmetis che inanella così la quinta sconfitta in fila in attesa di due trasferte consecutive a Cremona e a Brindisi.
Una sfida tesa (tre falli tecnici e l’espulsione di Pozzecco), vibrante, incerta praticamente sino all’ultimo minuto, quando una tripla di Ragland a 38″ dalla sirena finale ha di fatto spezzato l’equilibrio che si era creato. Milano aveva tentato a più riprese di chiudere anzitempo il match (34-43 al 18′, poi 71-81 al 32′) ma Varese aveva sempre trovato le risorse per replicare e tenere in vita la gara.
La EA7 deve ringraziare soprattutto un lunare MarShon Brooks, autore di 37 punti (16 solo nel terzo periodo di gioco) con 6/12 al tiro sia da due sia da tre punti, 7/10 dalla linea del personale, oltre a 7 rimbalzi, 3 assist e altrettante stoppate, per un totale di 40 di valutazione finale.
La sua strepitosa prestazione ha consentito di tamponare la falla aperta dall’infortunio di Gentile e da qualche passaggio a vuoto dei compagni in una serata in cui Milano ha vissuto luci e ombre. Varese si è appoggiata alle spalle forti di Robinson e del solito Diawara e, quasi miracolosamente, è riuscita a tenere aperta la sfida quasi sino all’ultimo.
Basti dire che all’inizio dell’ultimo minuto il tabellone segnava 97-97. Poi la tripla di Ragland che, di fatto, ha deciso il match.