ROMA – Si è dato fuoco davanti all’ufficiale giudiziario che doveva sfrattarlo per un debito di 10mila euro. E’ morto così, per le ustioni riportate, Giovanni Guarascio. Una storia di debiti e disperazione che Servizio Pubblico ha ricordato. L’uomo, un muratore di Vittoria di 64 anni, aveva iniziato a costruire quella casa negli anni Novanta per i 3 figli. Aveva chiesto un mutuo ma con la crisi aveva rallentato i pagamenti: eppure era riuscito a saldare le rate, quello che rimaneva da pagare erano gli interessi. Diecimila euro circa.
I 3 figli, Claudio, Carlo e Martina, hanno raccontato all’inviato Sandro Ruotolo che stanno mettendo da parte i soldi per ricomprare quella casa, nel frattempo acquistata da un’altra persona. E per questo Santoro ha invitato i telespettatori a fare una donazione.