Gogna a Roma imposta dai vigili urbani: video-scuse se li offendi. L’accusa di Repubblica

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Gogna a Roma imposta dai vigili urbani: video-scuse se li offendi. L’accusa di Repubblica

ROMA – Gogna a Roma imposta dai vigili urbani: video-scuse se li offendi. L’accusa di Repubblica. Secondo il giornalista d’inchiesta di Repubblica Carlo Bonini, a Roma vige un protocollo dei Vigili Urbani che impone delle scuse video agli automobilisti raggiunti da denuncia per oltraggio in città. Si tratterebbe in questo caso di una umiliazione, di una gogna pubblica.

Carlo Bonini ha citato diversi casi, tra i quali quello di una cittadina che si sarebbe ribellata: gli altri, tra cui il consigliere del centrodestra del Terzo Municipio Emiliano Bono (citato per nome e cognome in quanto personalità pubblica), si sono piegati.

La prassi della pubblica ammenda per avere una riduzione di pena vige a Roma da tempo. Ma ora c’è chi si ribella e tramite avvocato presenta una denuncia affinché si valuti l’esistenza di profili penali di estorsioni. In pratica, come prescrive il protocollo, per evitare il processo e chiuderla lì senza ulteriori complicazioni giudiziarie, il reprobo automobilista deve leggere un testo predefinito di scuse per 30 secondi in un video da postare su Youtube, proprio per “assicurare la natura pubblica delle scuse”.

La gogna – era il collare di ferro applicato a coloro che erano messi alla berlina nella pubblica piazza – è un istituto estraneo alla cultura giuridica liberale, un refuso storico, una punizione umiliante di cui non esiste traccia nei codici. Finiremo per lapidare in piazza chi passa con il rosso?

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