ROMA – Beppe Grillo “apre” a Casapound. Succede nella tarda serata del 10 gennaio quando sia il Movimento Cinque Stelle sia i militanti di Casapound sono in fila davanti al Viminale per presentare le liste per concorrere alle prossime elezioni.
Quando i militanti chiedono a Grillo se sia antifascista il portavoce dei Cinque Stelle dà una risposta sorprendente: “Questo non è un problema che ci compete. Il nostro movimento è ecumenico. Se un ragazzo di Casapound vuole entrare nei Cinque Stelle e ha i requisiti per entrare ci entra”.
“Alcune delle vostre idee sono condivisibili, alcune meno” aggiunge ancora Grillo “questa è democrazia”. Secondo Grillo “c’è una violenza insita che sta per esplodere. Lo Stato deve prendersi in mano l’energia, non le multinazionali. Deve gestire sanità, strutture, scuola, autostrade, informazione. Noi siamo la controparte strutturale del Palazzo: sto parlando con te che sei un esponente di estrema destra, ma sembri un delegato del Movimento Cinque Stelle”.
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