ROMA – Huang C. Aguilar (il nome d’arte del 47enne basco Juan Carlos Aguilar), primo maestro occidentale di shaolin, tre volte campione mondiale di kung fu, otto volte campione spagnolo, nonché star televisiva, ha massacrato una prostituta a Bilbao e ucciso altre persone, conservandone i resti nella sua palestra. Lui ha confessato, la donna è in coma e la polizia indaga su altri possibili omicidi.
Ha confessato con una tranquillità quasi spaventosa. Dopo aver ammesso di aver picchiato, torturato e ridotto in coma una donna, ha aggiunto, con tutta la calma del mondo: “Settimana scorsa ne ho uccisa un’altra”.
Eppure alle apparenze Huang Aguilar era quasi un mito. Insegnava nella sua palestra trasformata in tempio buddista e girava per Bilbao con la tunica arancione del Dalai Lama, parlando in continuazione di yin e yang (il bene e il male), equilibrio, forza dello spirito, zen. In Spagna è famosissimo anche grazie alla tv dove il maestro shaolin si esibiva in passeggiate sulle braci, rompendo bottiglie con le dita, sfidando la gravità in posizioni spettacolari o passando la lingua su un ferro rovente senza scottarsi.
Eppure domenica un passante l’ha visto trascinare una donna per i capelli dentro il suo tempio buddista di Bilbao. Quando la polizia è arrivata ha trovato la giovane prostituta Ada, una nigeriana di 29 anni, a terra massacrata di botte, in coma. Lui le era seduto accanto, con le gambe incrociate e si è fatto portare via dagli agenti senza opporre resistenza. Quando poi la polizia ha perquisito la scuola ha trovato un sacco con delle ossa, probabilmente umane.
A cosa è dovuta questa trasformazione tra il maestro buddista e il killer? Qualcuno la riconduce all’infanzia travagliata del “maestro”, altri invece dicono che sia malato di tumore al cervello.
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