Apple ha presentato il nuovo iPhone 16. “Oggi abbiamo annunci entusiasmanti da condividere su Apple Watch e AirPods, così come sui primi iPhone progettati da zero per l’intelligenza artificiale di Apple e le sue capacità”. Lo ha detto il Ceo di Apple Tim Cook aprendo l’evento di lancio dei nuovi iPhone che si è tenuto nello Steve Jobs Theatre dell’Apple Park a Cupertino. All’inizio del keynote è stato mostrato un video con le funzioni dei prodotti della Mela che aiuteranno i clienti nella vita di tutti i giorni, con un occhio all’inclusività.
“Apple Intelligence – ha detto Cook – sposterà più in avanti le possibilità offerte finora alle persone dall’iPhone”.
Si parte con l’iPhone 16 di base che arriva in cinque colori e con l’85% di materiali di post-consumo. Monta un rivestimento in ceramica che è il 50% più resistente del modello precedente e, secondo Apple, il doppio di quello presente su altri smartphone concorrenti. Due le dimensioni del display, da 6,1 pollici e 6,7 pollici. Entrambe le versioni, per la prima volta, montano un pulsante azione laterale personalizzabile, già visto sui modelli Pro e Pro Max del 2023. In basso, c’è un nuovo bottone capacitivo, da premere per accedere alle funzioni della fotocamera. Camera Control sarà utile sia per lo scatto di foto e registrazione di video che per chiedere al telefono informazioni su ciò che c’è intorno. Tutto molto simile all’app Google Lens degli smartphone Android.
Sotto la socca, c’è il nuovo processore Apple Silicon A18, che l’azienda ha costruito intorno all’intelligenza artificiale. Le prestazioni vanno ben oltre quelle degli iPhone del passato, che però non potevano accedere alle attività di IA generativa, come la creazione di foto a partire da testo, la sintesi di lunghi testi e i suggerimenti per messaggi ed email. Tutte opzioni che, almeno per il momento, non arriveranno in Unione Europea, per via delle richieste di maggiori informazioni sulla gestione dei dati da parte dei regolatori del blocco.
“L’iPhone è il dispositivo più personale che gli utenti possano avere. Dai messaggi alle foto, note e password. Grazie ai modelli di IA generativa, estendiamo non solo le opportunità creative ma anche le difese informatiche per i consumatori” ha detto Craig Federighi, ingegnere della Mela. “Attraverso Private Cloud Computer, diamo accesso ai modelli di intelligenza artificiale generativa bilanciando le informazioni sul telefono con quelle sul cloud. Non è solo tecnologia: un pool di esperti indipendenti verificherà periodicamente che le promesse di protezione e privacy di Apple vengano mantenute”.
Apple ha mostrato alcune nuove funzioni di Apple Intelligence, come la realizzazione di grafiche, integrata in Apple Messaggi, e la ricerca di immagini tra centinaia sul telefono. Basterà chiedere all’IA, attraverso un testo, di individuare una particolare foto e Apple Intelligence individuerà i contenuti e potrà anche creare piccoli video basai sui momenti ricercati. Parlando di email, l’IA lavorerà per ottimizzare le notifiche, mostrando alle persone solo quelle più importanti, a seconda del momento del giorno. Anche Siri diventa più intelligente, grazie all’integrazione al suo interno dell’intelligenza artificiale che le consente di rispondere alle domande con testo, voce ma anche immagini e video. Così come per Google Gemini, Siri potrà individuare in altre applicazioni le informazioni con cui personalizzare l’esperienza degli utenti. Apple Intelligence arriverà come versione sperimentale in Usa, Australia, Canada, Nuova Zelanda, Africa e Regno Unito, in inglese, cinese, francese, giapponese e spagnolo, a partire da fine settembre. I pre ordini per l’iPhone 16 sono aperti, con disponibilità dal 20 settembre. iPhone 16 e 16 Plus da un lato, Pro e Pro Max dall’altro. Durante l’evento, Cook ha tolto il velo ai modelli di punta della gamma smartphone della Mela. “Pensati con Apple Intelligence sin dalla loro progettazione, gli iPhone 16 Pro e 16 Pro Max spostano più in là l’eccellenza produttiva di Apple”.
A distinguere i modelli sono ancora una volta i pannelli: 6,3 pollici per l’iPhone 16 Pro e 6,9 pollici per il 16 Pro Max. Si tratta del display più grande realizzato finora su un telefono della Mela. I top di gamma hanno bordi più sottili, supporto alla tecnologia ProMotion, display sempre attivo e un rivestimento in ceramica. Utilizzano il titanio di grado 5, più resistente ai graffi “rispetto ad altri” ha detto Apple, forse un riferimento ai concorrenti diretti che hanno sponsorizzato le loro ultime uscire realizzate in titanio. Quattro i colori a disposizione. Come sulle varianti di base, anche i Pro sono potenziati dal chip A18 Bionic di Apple, ma in versione Pro. “Si tratta dei primi chip al mondo realizzati con un nuovo processo produttivo pensato per includere al suo interno tutto il necessario per le funzionalità di intelligenza artificiale” spiega il management. Apple Intelligence lavora il 17% più veloce rispetto ai semiconduttori precedenti, con un’elaborazione del 20% più veloce. “Si tratta del processore più potente nel mercato degli smartphone” spiega l’azienda. Rivisto anche il comparto fotografico, con nuovi sensori e l’opportunità di ottenere scatti qualitativamente migliori sia con lo zoom massimo che quello panoramico.
Il prezzo dell’iPhone 16 parte dal modello base a 979 euro per la versione da 6,1 pollici e 1.129 euro per il più grande da 6,7 pollici. La scelta è, come sempre, tra i tagli di memoria di archiviazione da 128, 256 o 5125 gigabyte. I top di gamma iPhone 16 Pro partono dai 1.239 euro del modello da 6,3 pollici per arrivare ai 1.489 euro del Pro Max da 6,9 pollici. Scegliendo la versione da 1 terabyte di archiviazione il costo è di 1.989 euro. I preordini apriranno questo venerdì 13 settembre, le consegne inizieranno il 20 settembre.
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