Chiara Balistreri è un ragazza di Bologna che ha denunciato tramite un video su Tik Tok le violenze domestiche subite dall’ex fidanzato. La ragazza, 20 anni, ha detto poi una frase molto dura: “Preferisco registrarmi da viva prima che diventi l’ennesimo caso di femminicidio”.
La sua storia è ormai al centro delle cronache: lui l’ha massacrata con calci e pugni, lei ha trovato il coraggio di denunciare circa due anni e mezzo fa dopo cinque anni di violenza domestica. Ora Chiara si sente nuovamente in pericolo di vita anche perché il suo ex, in questi due anni, non ha mai smesso di minacciarla. A spiegarlo è stata Chiara in un precedente video: “Mi diceva che sarebbe ritornato a bruciarmi con l’acido, a uccidermi per averlo denunciato”.
Chiara Balistreri non si sente al sicuro e teme per la sua vita: “Ho denunciato, ma se tornassi indietro ci penserei più volte prima di farlo perché non c’è giustizia, ho solo fatto incattivire il mio carnefice. Se dovesse succedermi qualcosa, voglio che rimanga la mia testimonianza e soprattutto vorrei essere l’ultima”, ha chiosato nel video.
Gli episodi di violenza risalgono a due anni e mezzo fa. Dopo aver rischiato di perdere la vita, la ragazza ha deciso di denunciare le violenze subite. È a quel punto che l’ex fidanzato è fuggito tornando nel suo paese d’origine, per poi tornare dopo due anni in Italia, nella stessa città di Chiara. L’avvistamento è stato segnalato da una telefonata anonima.
Ha poi denunciato nuovamente l’uomo e il giudice ha optato per la detenzione domiciliare, nonostante ciò l’ex è nuovamente scappato e adesso si trova a piede libero.
Chiara ha raccontato che il suo ex è scappato dagli arresti domiciliari. “Dire che sono amareggiata, incazzata, delusa, spaventata è dir poco”, dice la ventenne di Bologna, il cui video è diventato virale raccogliendo milioni di visualizzazioni. “Vorrei ringraziare il giudice che gli ha dato la possibilità di tornare a casa sua con gli arresti domiciliari, di farlo scappare la seconda volta dopo che si è dichiarato latitante per due anni e mezzo”.
“Come posso mai stare tranquilla ad andare a lavoro e a condurre una vita normale?”, ha aggiunto la ragazza, che teme per la sua vita da quando l’ex fidanzato è tornato a piede libero. “Mi chiedo perché in Italia bisogna per forza aspettare la tragedia per muoversi a fare qualcosa nel giusto modo. Preferisco dare la mia testimonianza e parlarne ora da viva prima che diventi l’ennesimo caso di femminicidio”.
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